
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
I vantaggi dell’acqua di rubinetto.E’ più ecologica dell’acqua confezionata, soprattutto se in plastica. Ogni anno in Italia ben 150mila tonnellate di bottiglie di plastica si accumulano come rifiuti. Ogni persona che sceglie di bere acqua di rubinetto risparmia 24 kg di CO2 l’anno e 11 kg di plastica. Permette di ridurre le emissioni di CO2
I vantaggi dell’acqua di rubinetto.E’ più ecologica dell’acqua confezionata, soprattutto se in plastica. Ogni anno in Italia ben 150mila tonnellate di bottiglie di plastica si accumulano come rifiuti. Ogni persona che sceglie di bere acqua di rubinetto risparmia 24 kg Permette di ridurre le emissioni di CO2 legate al trasporto del E’ più pratica (basta aprire il rubinetto) e ci evita la Secondo i controlli effettuati dalle Asl ha una qualità pari |
Gli svantaggi. Secondo un libro pubblicato di recente (Così ci uccidono, Emiliano Fittipaldi, Rizzoli) “lo stato delle acque pubbliche italiane e la possibilità accettata per legge che si possano ingurgitare sorsi di sostanze tossiche al di sopra delle soglie massime è un fenomeno nascosto, che coinvolge centinaia di comuni in tutto il Paese.Città e piccoli centri dove ogni giorno dai rubinetti della cucina e dalla doccia sgorgano mischiate alle molecole d’acqua, anche quelle dell’arsenico, dell’alluminio, del cromo, del nichel. Con l’aggiunta di un po’ di piombo, vanadio, fluoro, selenio, trialometanio, atrazina”. Le Regioni nasconderebbero la presenza di queste sostanze alzando i |
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Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.
I risultati di un progetto pilota sull’agricoltura rigenerativa mostrano i vantaggi di questo approccio rispetto all’agricoltura convenzionale. Registrando una produttività complessiva più elevata.
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.