Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
L’incidente accaduto a Zaporizhye è stato confermato oggi in una conferenza stampa il primo ministro ucraino Arseniy Yatsenyuk. Secondo il ministro dell’Energia non c’è alcun pericolo.
La centrale nucleare di Zaporizhye, Ucraina è la più grande d’Europa e la quinta al mondo. E a quanto si apprende sia dalla Reuters che dall’agenzia Interfax, oggi 3 dicembre è avvenuto un incidente al reattore numero 3. Lo ha confermato anche il primo ministro ucraino Arsenij Jatsenjuk, mentre secondo il ministro dell’energia non c’è alcun pericolo per la popolazione.
Ukraine energy minister says accident at nuclear plant poses ‘no threat’ http://t.co/jonP6fYTj7
— Reuters Top News (@Reuters) 3 Dicembre 2014
L’incidente è avvenuto nell’impianto nucleare di Zaporizhye, nella zona sudest del Paese, in grado di produrre 5.700 MW di energia. L’Ucraina è da tempo parte della cronaca per i delicati rapporti politici con la vicina Russia. Secondo le agenzie pare che il reattore tornerà alle normali funzioni entro venerdì 5 dicembre.
If you care, Zaporizhia nuclear plant has a website with real-time status monitor http://t.co/0W4qiB0ter. Unfortunately, no English lang(((
— Kharkiv (@FreedomSquareUA) 3 Dicembre 2014
Inoltre dal sito ufficiale della centrale (in russo) è possibile monitorare in tempo reale lo stato dei vari reattori.
Finora nemmeno l’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), ha diramato alcun messaggio su eventuali complicazioni dovuti all’incidente occorso alla centrale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
La struttura attorno alla centrale nucleare di Chernobyl dovrebbe garantire la tenuta per un secolo. Ma la bonifica resta ancora un miraggio.
Chernobyl oggi: stiamo ancora pagando i danni sull’ambiente e sulla nostra salute. Un incidente che ha portato l’Europa a rifiutare l’energia nucleare.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.