
Cambiamenti climatici, una studentessa porta la Nuova Zelanda in tribunale
Sarah Thomson, giovane studentessa della Nuova Zelanda, porta il governo davanti alla Corte suprema: “Non fa abbastanza contro il riscaldamento globale”.
Sarah Thomson, giovane studentessa della Nuova Zelanda, porta il governo davanti alla Corte suprema: “Non fa abbastanza contro il riscaldamento globale”.
Per il G20, i sindaci delle città più importanti del mondo hanno scritto ai capi di stato e di governo di prendere decisioni coraggiose per il clima. Per un futuro giusto e sostenibile per tutti.
Anche se Donald Trump non crede nell’Accordo di Parigi, i grandi investitori sembrano pensarla diversamente. Lo dimostra questa decisione storica.
Secondo uno studio presentato in Guatemala, garantire il diritto alla terra alle comunità rurali contribuisce a ridurre il rischio che le foreste vadano a fuoco.
L’agricoltura è vittima ma anche causa dei cambiamenti climatici. La resa di molte colture è a rischio, ma la popolazione mondiale è in crescita. Da questo settore passa la sfida per il cambiamento verso una forma di sviluppo pienamente sostenibile.
Approvato un regolamento che vincola gli stati membri dell’Ue a diminuire le emissioni di CO2. Ma i Verdi attaccano: “Ci si allontana dagli obiettivi”.
Centinaia di colossi industriali, stati federali, città e atenei sfidano Donald Trump con l’iniziativa “We are still in” a sostegno dell’Accordo di Parigi.
Nonostante i cambiamenti climatici in corso e gli impatti sempre più evidenti che hanno sull’ambiente, sulle città e sulla salute dei cittadini, i grandi della Terra faticano a trovare una linea comune da seguire in fede all’Accordo di Parigi. Dopo il summit di Taormina e lo strappo di Donald Trump sull’accordo, anche il G7 Ambiente di
di Connect4Climate Cattolici, musulmani, ebrei, induisti e buddhisti hanno a cuore lo stesso obiettivo: proteggere “la nostra casa comune”. Questo è stato il punto di partenza del dialogo interreligioso tenutosi a Bologna nell’ambito di #All4TheGreen, settimana organizzata da Connect4Climate in occasione del G7 Ambiente e al quale hanno partecipato insigni leader religiosi. Gli obiettivi del dialogo interreligioso Connect4Climate,
Una dichiarazione adottata all’unanimità secondo Galletti, tranne che nella parte più importante, sui cambiamenti climatici. Ecco cosa hanno deciso i ministri dell’Ambiente al G7 di Bologna.