
I climatologi negano l’esistenza di Donald Trump
Un gruppo di 500 climatologi e scienziati, riuniti a Parigi la scorsa settimana, ha messo in dubbio l’esistenza di Trump. La finta provocazione è stata pubblicata da un blog olandese.
Un gruppo di 500 climatologi e scienziati, riuniti a Parigi la scorsa settimana, ha messo in dubbio l’esistenza di Trump. La finta provocazione è stata pubblicata da un blog olandese.
Sarah Thomson, giovane studentessa della Nuova Zelanda, porta il governo davanti alla Corte suprema: “Non fa abbastanza contro il riscaldamento globale”.
Per il G20, i sindaci delle città più importanti del mondo hanno scritto ai capi di stato e di governo di prendere decisioni coraggiose per il clima. Per un futuro giusto e sostenibile per tutti.
Anche se Donald Trump non crede nell’Accordo di Parigi, i grandi investitori sembrano pensarla diversamente. Lo dimostra questa decisione storica.
Secondo uno studio presentato in Guatemala, garantire il diritto alla terra alle comunità rurali contribuisce a ridurre il rischio che le foreste vadano a fuoco.
L’agricoltura è vittima ma anche causa dei cambiamenti climatici. La resa di molte colture è a rischio, ma la popolazione mondiale è in crescita. Da questo settore passa la sfida per il cambiamento verso una forma di sviluppo pienamente sostenibile.
Approvato un regolamento che vincola gli stati membri dell’Ue a diminuire le emissioni di CO2. Ma i Verdi attaccano: “Ci si allontana dagli obiettivi”.
Centinaia di colossi industriali, stati federali, città e atenei sfidano Donald Trump con l’iniziativa “We are still in” a sostegno dell’Accordo di Parigi.
Nonostante i cambiamenti climatici in corso e gli impatti sempre più evidenti che hanno sull’ambiente, sulle città e sulla salute dei cittadini, i grandi della Terra faticano a trovare una linea comune da seguire in fede all’Accordo di Parigi. Dopo il summit di Taormina e lo strappo di Donald Trump sull’accordo, anche il G7 Ambiente di
di Connect4Climate Cattolici, musulmani, ebrei, induisti e buddhisti hanno a cuore lo stesso obiettivo: proteggere “la nostra casa comune”. Questo è stato il punto di partenza del dialogo interreligioso tenutosi a Bologna nell’ambito di #All4TheGreen, settimana organizzata da Connect4Climate in occasione del G7 Ambiente e al quale hanno partecipato insigni leader religiosi. Gli obiettivi del dialogo interreligioso Connect4Climate,