Il presidente dell’Istat lo ha ribadito al Parlamento impegnato nella legge di Bilancio: le liste d’attesa sono troppo lunghe e l’alternativa è il privato.
Si sono tenute domenica 25 giugno le votazioni per i ballottaggi per eleggere i sindaci di 111 comuni, tra cui 22 capoluoghi di provincia: secondo i dati ufficiali del Viminale, ha votato appena il 46,03 per cento. #ballottaggi #25giugno #Elezioniamministrative2017 alle 23 affluenza definitiva al 46,03%. Risultati su #Eligendo https://t.co/4VEcga97St pic.twitter.com/hNHoK77vPp — Il Viminale (@Viminale) 25
Si sono tenute domenica 25 giugno le votazioni per i ballottaggi per eleggere i sindaci di 111 comuni, tra cui 22 capoluoghi di provincia: secondo i dati ufficiali del Viminale, ha votato appena il 46,03 per cento.
#ballottaggi #25giugno #Elezioniamministrative2017 alle 23 affluenza definitiva al 46,03%. Risultati su #Eligendo https://t.co/4VEcga97St pic.twitter.com/hNHoK77vPp
— Il Viminale (@Viminale) 25 giugno 2017
A risultati ormai acquisiti, a Genova vince Marco Bucci, candidato del centrodestra, con il 55,2 per cento nei confronti di Gianni Crivello del centrosinistra: è la prima volta che il capoluogo ligure va al centrodestra, con Forza Italia, la Lega e Fratelli d’Italia di nuovo insieme; a Verona Federico Sboarina (centrodestra) supera con il 58,1 per cento Patrizia Bisinella, di Fare, compagna del sindaco uscente Flavio Tosi. Il centrodestra a sorpresa si prende anche L’Aquila, con Pierluigi Biondi che prevale su Americo Di Benedetto con il 53,9 per cento e nella grande maggioranza dei comuni, tra cui Como, La Spezia, Lodi, Oristano, Piacenza, Pistoia, anche se il dato che spicca di più è quello di Parma, dove il sindaco uscente Federico Pizzarotti, non sostenuto da nessun partito ma esclusivamente da liste civiche, stravince su Paolo Scarpa con il 57,9 per cento. Lecce, Padova e Lucca sono tra i pochi feudi conquistati dal centrosinistra.
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