
Dal primo gennaio in Italia è vietato allevare animali per la loro pelliccia. Tuttavia, 5.700 visoni sono ancora detenuti negli stabilimenti chiusi.
Dopo la terribile esplosione a Beirut, cani, gatti e altri animali vagano feriti per le strade. Ad aiutarli, volontari che rischiano la vita per loro.
Dopo la terribile esplosione avvenuta il 5 agosto al porto di Beirut, in Libano, la desolazione è totale. E, oltre alle persone ferite o disperse e alle case devastate, ci sono tantissimi animali che hanno bisogno di aiuto. Cani, gatti, uccellini e tanti altri amici a quattro zampe: dai coniglietti nani ai roditori di vario tipo, dai pappagalli alle cavie fino alle tartarughe. Animali morti, feriti, che vagano per le strade alla ricerca del loro compagno umano o della loro casa e necessitano di soccorso immediato e concreto.
A Beirut l’associazione Animals Lebanon, membro dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), è attiva sul territorio per aiutare le centinaia di animali feriti e per riunire cani e gatti dispersi alle loro famiglie. Una ricerca continua, effettuata fra i detriti, le case pericolanti, le voragini aperte dall’esplosione. Sono 300mila le persone rimaste senza case e gli animali che dividevano il tetto e la vita con queste persone spesso hanno subito conseguenze ben più gravi. Dalla morte al ferimento, dalla perdita di arti o della vista e dell’udito. Le devastazioni del terribile disastro di Beirut fra gli amici dell’uomo sono incalcolabili.
“Il team di Animals Lebanon è in giro per la città di Beirut per dare aiuto alle tantissime persone i cui animali sono rimasti feriti o si sono persi durante la fortissima esplosione. Ma ci sono anche quelli rimasti senza famiglia e che sono soccorsi dal team. La situazione è gravissima e per questo invitiamo a sostenere i volontari libanesi. Sono persone che hanno bisogno di supporto immediato. Una donazione, seppure piccola, può fare la differenza per i tanti animali vittime della devastata Beirut”, dichiara il presidente dell’Oipa Italia, Massimo Comparotto. Gli aggiornamenti sulla situazione in Libano si trovano sulle pagine Facebook e Twitter di Animals Lebanon. Le modalità per gli aiuti si trovano a questo link con causale “Oipa international – Animals Lebanon”.
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