
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
L?iniziativa è nata dalla collaborazione tra la cooperativa Chico Mendes e una piccola gelateria artigiana milanese ?Le primavere del Baravalle?: la creatività e la competenza del gelataio Giuliano Curziotti, terza generazione di una famiglia di gelatieri, e l?elevata qualità dei prodotti del commercio equo e solidale si incontrano per dare vita a inconsueti e deliziosi
L?iniziativa è nata dalla collaborazione tra la
cooperativa Chico Mendes e una piccola gelateria artigiana milanese
?Le primavere del Baravalle?: la creatività e la competenza
del gelataio Giuliano Curziotti, terza generazione di una famiglia
di gelatieri, e l?elevata qualità dei prodotti del commercio
equo e solidale si incontrano per dare vita a inconsueti e
deliziosi accostamenti di gusti e tradizioni.
Nascono così la coppa Caffè&Ciki, con
caffè di qualità arabica al 100% proveniente dalle
alture del Nicaragua e i golosi chicchi di caffè ricoperti
di cioccolato; la coppa Cacao&Cannella, con cacao aromatico
dalla Repubblica Dominicana e cannella dallo Sri Lanka; e la coppa
Banana&Zenzero, con le banane a lotta integrata dalle
cooperative dell?Ecuador e lo zenzero dai giardini di spezie di
Podie, in Sri Lanka.
Un connubio di valori e sapori, nel rispetto dei diritti dei
lavoratori e della salute dei consumatori: i gelati delle botteghe
Altromercato, infatti, sono realizzati con metodo rigorosamente
artigianale, senza additivi di sorta e solo con prodotti di
garantita qualità e freschezza.
Le botteghe Altromercato vi aspettano a Milano in corso San
Gottardo 16, alla fermata del metrò Lima e alla stazione di
Porta Garibaldi: per scoprire il gusto di un?estate equa e
solidale.
A cura della Cooperativa Chico
Mendes
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.
I risultati di un progetto pilota sull’agricoltura rigenerativa mostrano i vantaggi di questo approccio rispetto all’agricoltura convenzionale. Registrando una produttività complessiva più elevata.
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.
A Ouagadougou si costruiscono orti e si piantano alberi per proteggere la città dalle ondate di calore e produrre cibo locale e accessibile.
Uno studio su sei cibi importati sottolinea la necessità di risposte da parte della Ue a un’emergenza reale e sempre più preoccupante per la sicurezza alimentare.