
Io e te, in un mondo fragile
Un piccolo romanzo di formazione. Sono 100 pagine, si leggono in un’ora. Ma lasciano un sapore dolceamaro per più tempo. Una storia delicatissima, di persone delicatissime. In un mondo fragile. Il nostro.
Un piccolo romanzo di formazione. Sono 100 pagine, si leggono in un’ora. Ma lasciano un sapore dolceamaro per più tempo. Una storia delicatissima, di persone delicatissime. In un mondo fragile. Il nostro.
Questo libro è sicuramente una piccola pausa piacevole. Si legge in fretta, è leggero, spensierato, ma intenso. Proprio come i momenti di trascurabile felicità!
Leggere una poesia, sentire i profumi dei fiori che l’hanno ispirata. Vederne i colori. Immergersi nella magia della natura e della letteratura. Con i “Giardini letterari di Eugea” si può.
Si avvicina Halloween: un weekend all’insegna di zucche, mantelli, cappelli a punta. Di dolcetti o scherzetti. E di streghe. Questo libro ci parla proprio di loro e delle ricette delle loro pozioni magiche.
Tante storie di animali rimasti nel cuore. Amici a quattro zampe, ma anche a due, diventano i protagonisti di storie di amore e di amicizia.
E’ un romanzo che prendendo spunto dalla storia di ragazzi, parla a tutti, insegnando come “l’ironia è una dichiarazione di dignità, un’affermazione della superiorità dell’uomo su ciò che gli capita”, come recita la citazione di Romain Gary che apre il libro.
Ci hanno subito incuriositi per la loro grafica accattivante. Libri belli, non solo fuori, ma anche dentro. Sono quelli della casa editrice 66thand2nd. Che nome bizzarro!
E’ un antimanuale questo libro. Non propone ricette su come far addormentare i bambini, su come tenerli buoni, ma anzi racconta avventure e disavventure di una neomamma
Torna l’ispettore Maria Dolores Vergani. Torna, ma questa volta è lei in gabbia.
“Vuvuzelas”, “waka waka”, “Bafana Bafana”. Sono alcune delle parole che sentiamo da quando sono cominciati i mondiali. E questo libro parla proprio dei Bafana Bafana, i ragazzi della nazionale sudafricana, e del sogno di un ragazzino di vederli giocare dal vivo.