
Secondo uno studio, molti genitori chiedono ad Alexa di leggere ai bambini al posto loro: ma quanto sono utili le letture ad alta voce? E a che età partire?
Leggere una poesia, sentire i profumi dei fiori che l’hanno ispirata. Vederne i colori. Immergersi nella magia della natura e della letteratura. Con i “Giardini letterari di Eugea” si può.
Può la poesia far nascere fiori? Sì! Il nuovo
progetto editoriale di Eugea, lo spin off
dell’università di Bologna – “Ecologia Urbana Giardini e
ambienti” – si propone, citando le parole del Professor Giorgio
Celli, di offrire “la poesia dei fiori e i fiori come poesia”.
Vediamo come.
Questa collana vuole creare un giardino letterario nel senso
più concreto del termine, un florilegio in cui natura e
cultura si fondono per dare un ampio respiro di bellezza, di arte,
di sensibilità. Non stiamo parlando per metafore! I libri
sono veramente corredati da bustine di semi dei fiori che vengono
citati nelle pagine, che il lettore può piantare, per creare
il suo giardino e così entrare nell’atmosfera descritta
dagli autori, per sentire i profumi e gli odori che hanno dato loro
suggestione e ispirazione.
In quest’opera in particolare ci si concentra sull’opera della
poetessa Emily Dickinson, sul tessuto delle sue creazioni,
costellate di fiori e animali. Solo questo, in questo libro? No, un
concerto armonico ci fa assistere nelle pagine ad uno spettacolo di
letteratura, cultura e analisi scientifica della natura ritrovata
nei versi, in tono e stile divulgativo.
Le piante selezionate descritte dalla poetessa i cui semi sono
allegati al libro – genziane, aster, margherite e convolvoli – sono
anche piante molto utili perché potranno attirare
particolari insetti. Perché? Il filo rosso che percorre il
progetto Eugea è il mantenimento e la tutela della la
biodiversità, e visto che gli insetti
sono gli abitanti più numerosi del nostro ecosistema, la
loro presenza è essenziale in quest’ottica. Le piante che si
trovano nei giardini letterari sono perciò provviste di
nettare con delle caratteristiche particolari che possono nutrire
insetti e farfalle tanto utili al mantenimento e alla tutela della
nostra preziosa
biodiversità.
Un progetto originale, curioso. Per scoprire la poesia da un
osservatorio privilegiato. Per viverla. Per condividerla. Facendo
del bene all’ambiente.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo uno studio, molti genitori chiedono ad Alexa di leggere ai bambini al posto loro: ma quanto sono utili le letture ad alta voce? E a che età partire?
La città umbra si prepara ad accogliere la seconda edizione del festival di narrazione per bambini e ragazzi Birba chi legge, Assisi fa storie. Titolo scelto per quest’anno è Sette volte bosco, per un appuntamento libero dalla plastica.
Abbiamo curiosato tra le ultime uscite e le prossime novità: ecco 5 libri di cucina che vi consigliamo per reidratarvi con gusto, imparare a usare spezie ed erbe e cucinare per tanti amici (anche senza fornelli) per tutta l’estate!
Un libro illustrato per bambini sul declino dei combustili fossili e il bisogno di passare alle fonti rinnovabili. Con Ciao ciao petrolio Harriet Russell parla alle nuove generazioni, incoraggiandole ad avere cura del Pianeta.
In una scuola di Milano le difficoltà di linguaggio ed espressione si affrontano con l’empatia. Quella che nasce tra i bambini e un “cane lettore” che li accompagna nelle attività scolastiche.
Cinque libri per bambini sulle famiglie arcobaleno, per raccontare loro l’amore, al di là degli stereotipi di genere e di ogni intolleranza
Scegliere libri per bambini dedicati alla natura è il modo ideale per avvicinare i più piccoli al tema dell’ecologia. Se volete spunti, ecco qualche titolo
Tiziano Terzani scriveva questo libro tra 2001 e 2002, immediatamente dopo l’attacco alle Torri Gemelle. Ricordiamo il suo lungo pellegrinaggio di pace che non smette mai di essere attuale.
Maestro in pensione, Antonio La Cava gira i borghi più remoti della Basilicata col suo Bibliomotocarro. “Non volevo invecchiare in un Paese di non lettori”.