
La Svezia ha annunciato la scoperta di un enorme giacimento di terre rare, fondamentali per la transizione verde e per le quali la Ue dipende dalla Cina.
Più di 3 milioni di pannelli solari insieme ad 1 milione di batterie daranno vita al più grande impianto del mondo con sistema di accumulo.
Che il futuro dell’energia rinnovabile passi attraverso lo stoccaggio dell’energia è cosa nota. Lo rivelano le numerose centrali solari con accumulo installate in svariate parti nel mondo, oltre ai grossi investimenti da parte di Elon Musk sulla Gigafactory, la fabbrica del futuro.
A conferma di ciò ecco un nuovo mega progetto, che verrà realizzato nell’Australia del Sud. La Lyon Group ha infatti annunciato che si appresta a costruire il Kingfisher Project, che una volta completato, sarà la centrale solare con stoccaggio di energia al mondo.
Lo dimostrano i numeri: 3,4 milioni di pannelli fotovoltaici e 1,1 milioni di singole batterie, ovvero una capacità di 330 megawatt e la possibilità di accumulo per 100 megawatt. Sufficienti per fornire elettricità a decine di migliaia di famiglie. Una volta completata, la centrale occuperà una superficie di 4mila metri quadrati e costerà circa 1 miliardo di dollari. “Progetti come questi rappresentano il futuro”, ha detto alla stampa il premier dell’Australia Meridionale Jay Wheaterill.
World’s largest solar+battery plant set to be built this year.
South Australia will host.
Great!https://t.co/Sd0GoHdsVe pic.twitter.com/KcVdqrmKmZ— Erik Solheim (@ErikSolheim) 4 aprile 2017
Secondo le analisi di Bloomberg New Energy Finance la transizione energetica australiana è cominciata: carbone e gas stanno lasciando il posto a solare ed eolico, tanto che prevede che entro il 2040 i due terzi della capacità installata proverrà da fonti rinnovabili, mentre saranno almeno 15 i gigawatt di accumulo capaci di stoccare l’energia.
“Si tratta di un cambiamento fondamentale”, ha detto Kobad Bhavnagr analista capo di Bnef. “Il settore energetico dell’Australia dovrebbe cambiare radicalmente nei prossimi 25 anni, guidato da nuove installazioni di fotovoltaico e dallo stoccaggio di energia”.
Ma è proprio l’Australia Meridionale ad avere la leadership per quanto riguarda le rinnovabili in tutto il Paese. Secondo il Clean Energy Council, già nel 2014 il 40 per cento dell’energia proveniva da fonti rinnovabili, vicinissimo all’obiettivo del 50 per cento entro il 2025. Ma c’è di più: il 30 settembre 2014, dalle 9.30 del mattino alle 6 di sera, l’intera regione è stata alimentata dalle sole energie rinnovabili. Segno che ha mostrato tutto il potenziale della produzione di energia fa fonti pulite anche in Australia.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La Svezia ha annunciato la scoperta di un enorme giacimento di terre rare, fondamentali per la transizione verde e per le quali la Ue dipende dalla Cina.
I crediti di carbonio sono acquistabili dalle aziende che vogliono investire in progetti green in maniera proporzionale al volume di inquinamento prodotto.
In Puglia è stato pubblicato un bando per l’accesso a un fondo perduto con la formula del reddito energetico. L’ importo massimo è di 8.500 euro.
Come possiamo risparmiare 450 euro all’anno sulla bolletta? Ecco alcuni suggerimenti per non sprecare energia.
NeN, venditore di energia pulita, condivide con LifeGate la battaglia per le rinnovabili. Per il gas ha scelto di aderire al progetto Impatto Zero®.
A mesi di distanza dal disastro ambientale delle Mauritius non si conoscono gli effetti sull’ecosistema marino. Greenpeace chiede trasparenza alle autorità coinvolte.
Secondo il Global Wind Energy Council, l’eolico sarà un elemento chiave per la ripresa economica dal Covid-19, contribuendo a creare milioni di posti di lavoro, energia rinnovabile e a prezzi accessibili.
Ha già iniziato a produrre elettricità il parco eolico Taiba N’Diaye. A pieno regime fornirà il 15 per cento in più di energia rinnovabile al Senegal.
Nuovo studio calcola che un quarto del fabbisogno di elettricità dell’Europa potrebbe essere coperto dal fotovoltaico su tetto. L’Italia tra i paesi col maggiore potenziale.