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Gigafactory di Tesla è la fabbrica del futuro

Era probabilmente uno dei sogni nel cassetto di Elon Musk, quello di un mega sito produttivo per la produzione in casa di batterie agli ioni di litio per le auto e per i sistemi di accumulo Tesla, come il Powerwall. E a fine luglio ecco l’inaugurazione ufficiale di fronte ad un gruppo di giornalisti: Gigafactory

Era probabilmente uno dei sogni nel cassetto di Elon Musk, quello di un mega sito produttivo per la produzione in casa di batterie agli ioni di litio per le auto e per i sistemi di accumulo Tesla, come il Powerwall. E a fine luglio ecco l’inaugurazione ufficiale di fronte ad un gruppo di giornalisti: Gigafactory è pronta per produrre le prime batterie per la Model S,  la Model X e la futura Model 3.

gigafactory
L’entrata di Gigafactory, Nevada. Foto via David Calvert/For The Washington Post via Getty Images.

La fabbrica sorgerà in Nevada, in un’area a poca distanza dalla città di Sparks e da alcune miniere di litio, il prezioso minerale necessario per la produzione degli accumulatori. L’impianto una volta completato, sarà in grado di produrre ogni anno tutte le batterie prodotte nel mondo nel 2013. Da qui il nome Gigafactorty, ovvero si tratta della capacità annuale di produzione delle batterie della fabbrica, prevista in 35 gigawattora (GWh).

Le dimensioni e i numeri di Gigafactory

L’intero sito produttivo coprirà una superficie di circa 1200 ettari (3 volte il Central Park di New York) e date le dimensioni e secondo lo stesso Musk, sarà la più grande fabbrica di batterie di tutto il mondo. Non solo: “Sarà più grande di tutte le attuali fabbriche di batterie sommate insieme”, ha dichiarato il seo di Tesla durante la conferenza stampa di inaugurazione.

 

La fabbrica darà lavoro a circa 6mila persone a fronte di un investimento di 5 miliardi di dollari, diviso con Panasonic che ha partecipato al progetto, per produrre a pieno regime batterie per mezzo milione di auto elettriche. Un’enormità. I materiali arriveranno al sito tramite ferrovia, mentre l’intera struttura è antisismica.

Energie rinnovabili per Gigafactory

Non solo auto a basso impatto. Lo stesso impianto sarà energeticamente autosufficiente grazie all’enorme distesa di pannelli fotovoltaici installati sul tetto. Nulla è stato lasciato al caso in questo sito produttivo, dall’orientamento alla posizione geografica, all’esposizione solare.

Gigafactory 2

Ma i piani di Elon Musk non si fermano qua. Molto presto potremmo veder sorgere un nuovo impianto, in Europa, precisamente in Germania. L’annuncio è arrivato dopo l’acquisizione della tedesca Grohmann Engineering, specializzata in produzione automatizzata e che cambierà nome in Tesla Grohmann Automation. La novità è che questo sito produttivo sarà in grado di produrre sia le auto elettriche che le batterie, che le unità di accumulo domestiche.

Musk nel documentario di DiCaprio

Il miliardario sudafricano è stato intervistato anche Leonardo DiCaprio, nel documentario Before the flood, dichiarando: “Tesla non può costruire 100 Gigafactories, quindi la cosa che potrà fare la differenza è se le aziende molto più grandi di Tesla faranno la stessa cosa. Se le grandi imprese industriali in Cina, negli Stati Uniti, e in Europa, e le grandi case automobilistiche faranno lo stesso, allora potremmo accelerare la transizione verso l’energia sostenibile”.

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