Gli Stati Uniti attaccano la Siria. Missili sulla base aerea di Shayrat
In risposta all’attacco chimico di Khan Sheikhoun, Donald Trump ha ordinato il bombardamento della base aerea della Siria di Shayrat.
Andrea Barolini
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In risposta all’attacco chimico di Khan Sheikhoun, Donald Trump ha ordinato il bombardamento della base aerea della Siria di Shayrat.
Almeno 72 morti, forse 100. Venti sono bambini. È il bilancio di un attacco chimico devastante che ha colpito la provincia di Idlib, in Siria.
In tutto il mondo i sindaci sono sempre più un punto di riferimento sicuro, coraggioso e d’avanguardia per la tutela dell’ambiente e dei diritti.
Bombe chimiche sulla città di Khan Cheikhoun, in Siria, hanno provocato decine di morti e centinaia di feriti. Sdegno dalla comunità internazionale.
Due deflagrazioni sono state registrate nella metropolitana di San Pietroburgo. Le prime informazioni parlano di almeno 10 morti e 20 feriti.
Dopo le accuse dell’agenzia Frontex e della procura, le ong hanno risposto alle accuse: “Prive di fondamento: noi salviamo solo le vite dei migranti”.
In Ungheria tutti i migranti saranno detenuti in campi chiusi e inaccessibili ai giornalisti, finché non sarà fornita una risposta alle loro richieste d’asilo.
Nonostante Donald Trump, i sindaci di tutto il mondo proseguono la battaglia contro i cambiamenti climatici. Parigi e Londra lanciano la “Air’volution”.
Ben 113 governi hanno avviato presso le Nazioni Unite i negoziati per vietare le armi nucleari. Contrari Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Regno Unito.
Donald Trump ha firmato il decreto che impone la revisione delle norme introdotte da Obama per limitare le emissioni di CO2 delle centrali elettriche.