
Da ormai due mesi Israele impedisce l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. E le scorte di cibo e medicinali per oltre due milioni di persone palestinesi stanno finendo.
Il quotidiano ufficiale del partito di Kim Jong-un in Corea del Nord ha dichiarato che il regime è “pronto a distruggere la portaerei americana Vinson”.
La Corea del Nord si è detta “pronta a far colare a picco” la portaerei americana Carl Vinson, che su ordine del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe fare rotta per il mar del Giappone. “Le nostre forze rivoluzionarie sono pronte a combattere. Possiamo distruggere la nave americana con un solo bombardamento”, ha scritto il quotidiano ufficiale del Partito del lavoro, aggiungendo che se necessario gli Usa saranno “cancellati dalla faccia della Terra”.
North Korea, with characteristic bluster, threatens to sink U.S. aircraft carrier https://t.co/3W4EMOPQ5z pic.twitter.com/S70Io1GHHC
— Huffington Post (@HuffingtonPost) 23 aprile 2017
Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters lo stesso giornale ha evocato la possibilità di un’azione, che rappresenterebbe per il regime di Kim Jong-un “l’opportunità di mostrare la sua vera potenza militare”.
Ciò nonostante, il vice-presidente degli Stati Uniti Mike Pence ha spiegato nella giornata di sabato che la portaerei non farà marcia indietro: “Arriverà a destinazione nei prossimi giorni. La Corea del Nord non si illuda: abbiamo risorse, personale e mezzi in quella regione sufficienti per preservare i nostri interessi e la sicurezza dei nostri alleati”.
Da parte sua, il ministro degli Esteri della Cina, di passaggio in Grecia, è intervenuto lanciando un appello alla calma: “Occorre che le parti sappiano esprimersi in modo razionale e pacifico”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Da ormai due mesi Israele impedisce l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. E le scorte di cibo e medicinali per oltre due milioni di persone palestinesi stanno finendo.
Per una giornata intera Spagna e Portogallo sono rimasti al buio per via di un blackout generalizzato. L’erogazione è stata ormai ripristinata.
Mentre la Corea del Nord prosegue i test nucleari, affermando di possedere una bomba H, gli Stati Uniti non sembrano avere una strategia chiara.
Tutta la penisola iberica, dal Portogallo al sud della Francia, è stata colpita da un blackout elettrico di cui non sono ancora note le cause.
Nell’aprile del 1975 i Khmer Rossi presero il controllo di Phnom Penh, instaurando uno dei regimi più violenti del Novecento.
Un raid ha causato 68 morti in un centro di detenzione per migranti dello Yemen. Gli Houthi accusano gli Usa, che nell’ultimo mese hanno condotto oltre 800 attacchi sul paese.
Besjana Guri e Olsi Nika hanno portato avanti la lotta contro nuove centrali idroelettriche sul fiume Vjosa, in Albania. L’hanno vinta e ora hanno ricevuto il Goldman environmental prize.
Il programma prevede il sostegno al alla popolazione di Gaza e Territori occupati attraverso l’Autorità nazionale palestinese e l’Unrwa.
Su Facebook sono circolati diversi post che incitavano alla violenza in Etiopia. Ora alcuni cittadini hanno denunciato la società Meta per la mancata moderazione.