![GreenAnt, intelligenza artificiale e satelliti al servizio dell’agricoltura](https://cdn.lifegate.it/vIusq7F19tfFCxIRJ3Hnx7EjoS0=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/greenant.jpg, https://cdn.lifegate.it/UhcHqggZY5JaKUfM6O4_fvebM8Y=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/greenant.jpg 2x)
Una startup innovativa mette satelliti e AI al servizio degli agricoltori in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici, ma anche di governi e imprese.
Sappiamo che le api sono fondamentali per la salute dell’ecosistema e che il cibo che mangiamo dipende in gran parte dal lavoro cruciale degli impollinatori. Purtroppo però la loro sopravvivenza è minacciata dalle attività umane, tra le altre l’utilizzo degli insetticidi, l’inquinamento e la perdita dell’habitat in cui vivono. Tutte problematiche complesse, la cui soluzione
Sappiamo che le api sono fondamentali per la salute dell’ecosistema e che il cibo che mangiamo dipende in gran parte dal lavoro cruciale degli impollinatori. Purtroppo però la loro sopravvivenza è minacciata dalle attività umane, tra le altre l’utilizzo degli insetticidi, l’inquinamento e la perdita dell’habitat in cui vivono. Tutte problematiche complesse, la cui soluzione non è certo immediata. Nell’attesa, un modo per incrementare il loro numero c’è ed è piuttosto semplice, come dimostra il lavoro di Beeing.
Startup innovativa impegnata nello sviluppo e coordinamento di progetti dedicati alla tutela, alla cura e al monitoraggio delle attività delle api, Beeing propone diversi prodotti e servizi, tra cui B-box, un’arnia per l’apicoltura urbana.
I progetti portati avanti da Beeing vengono affiancati da attività di formazione e team building che puntano a creare una maggiore consapevolezza sull’importanza del lavoro svolto dalle api per il nostro ecosistema.
B-Box è un’arnia che occupa circa un metro quadrato, progettata in modo da poter essere installata in spazi anche piccoli come balconi o giardini in città, in totale sicurezza per le persone. L’ingresso e l’uscita delle api avvengono a più di due metri d’altezza attraverso un camino, e grazie a un meccanismo brevettato è possibile estrarre i favi di miele dall’arnia senza entrare in contatto con le ospiti né dover indossare indumenti protettivi. La composizione stessa dell’arnia, inoltre, consente di tutelare le api grazie a due diversi depositi di miele: uno per il loro nutrimento, l’altro per l’uomo. Per consentire alle persone di osservare da vicino ciò che avviene nell’arnia e godere dello spettacolo unico offerto da questi insetti, la cui struttura sociale è unica nel regno animale, B-Box ospita al suo interno (dietro una prima parete in legno rimovibile) una seconda parete in plexiglass: una vetrata sulle attività meticolose dello sciame e sulla sua organizzazione perfetta.
Il progetto B-box di Beeing vuole essere uno strumento per moltiplicare la presenza delle api e dei loro effetti benefici avvicinando all’apicoltura anche amatori che non hanno le competenze di un apicoltore esperto. Questo approccio si sposa con la vocazione educativa e divulgativa del progetto Beeing che oltre ad installare l’arnia e inserirvi uno sciame, offre anche corsi di formazione. Beeing infatti sa bene che l’apicoltura è un’attività complessa e per questo promuove un approccio consapevole per la tutela sia delle persone che delle api.
La diffusione dell’apicoltura urbana è vista come uno strumento di transizione verso città più sostenibili, dove uomo e natura possono convivere in armonia. Grazie a questa sua visione e alle sue attività, Beeing è entrata a far parte dell’ecosistema di LifeGate Way, la controllata del gruppo che riunisce startup in sintonia con l’ambiente che sappiano portare nei propri settori innovazione e modelli sostenibili di crescita.
La startup è nata a Faenza nel 2017 quando Roberto Pasi lavorava nell’acceleratore di startup dell’università di Bologna, Cesena Lab. È lì che ha incontrato Gabriele Garavini, ingegnere informatico esperto in digital, e da questa intesa è nato il progetto Beeing con l’obiettivo di tutelare le api anche attraverso la digitalizzazione e il miglior design made in Italy.
Oltre alle arnie urbane e ai progetti di sensibilizzazione per gli amatori, la startup offre una completa linea di sensori per il monitoraggio professionale degli alveari e grazie a un algoritmo che mette in relazione tutti i dati raccolti, è in grado di fornire informazioni importanti a proposito della qualità dell’aria o l’inquinamento di un determinato terreno. Questo sistema di monitoraggio dati è stato chiamato “IoBee” (Internet of bees facendo un po’ eco all’internet of things) e da un lato supporta e facilita il lavoro degli apicoltori, dall’altro consente anche agli agricoltori il controllo della salubrità delle coltivazioni attraverso l’attività degli impollinatori.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una startup innovativa mette satelliti e AI al servizio degli agricoltori in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici, ma anche di governi e imprese.
GreenApes trasforma le azioni sostenibili in sostegno economico a progetti ambientali e sociali, con premi per il proprio impatto positivo
Il turismo sostenibile può sembrare un ideale astratto, ma metterlo in pratica diventa molto più facile grazie a queste cinque startup.
Entro il 2050 la produzione di cacao potrebbe essere a rischio. La startup Foreverland propone un’alternativa sostenibile e vegana, a base di carrube: si chiama Freecao.
Per l’estate Empethy ha attivato la sfida per diffondere la cultura delle adozioni responsabili anche nelle aziende. Vediamo come funziona.
Il settore vitivinicolo italiano gode di ottima salute ed è quindi un comparto nel quale fioriscono le startup: Wine in Action le aiuta a crescere.
Vincenzo Mansi racconta This Unique, la startup che normalizza il ciclo mestruale attraverso attività formative e prodotti che rispettano il corpo e l’ambiente.
La startup italiana Giotto Circular propone un supporto concreto per analizzare e implementare i principi dell’economia circolare nei processi produttivi.
Per facilitare l’accesso alle donazioni di sangue, due Gen Z hanno creato una community che avvicina donatori e centri trasfusionali. Un gesto tanto semplice quanto prezioso che salva ogni giorno delle vite.