
La mancanza di dati ufficiali è un problema per il controllo del mercato legale di animali, soprattutto per le catture di quelli selvatici.
Il progetto Bee hotel Mantova nasce dalla volontà di realizzare in zone verdi cittadine arredi urbani per ospitare le api, in modo anche da educare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della loro salvaguardia. Dietro il progetto c’è l’Associazione apicoltori Mantova che ha voluto sperimentare insieme a Realizzatori di idee, azienda produttrice di arredi per pubblici esercizi, un modo
Il progetto Bee hotel Mantova nasce dalla volontà di realizzare in zone verdi cittadine arredi urbani per ospitare le api, in modo anche da educare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della loro salvaguardia. Dietro il progetto c’è l’Associazione apicoltori Mantova che ha voluto sperimentare insieme a Realizzatori di idee, azienda produttrice di arredi per pubblici esercizi, un modo innovativo per contribuire alla tutela delle api solitarie in città. Insieme al comune di Mantova che ha patrocinato il progetto, il team di Realizzatori di idee ha scelto i giardini Fraccalini sul lungolago Mincio di Mantova, vicino al parco della Scienza, per ospitare l’albergo delle api, un luogo immerso nel verde e con una buona affluenza di persone.
L’idea prende spunto da iniziative analoghe diffuse in altri paesi europei. Gli ospiti di questo innovativo hotel mantovano, a dispetto di tanti pregiudizi, non causano fastidi alle persone ma al contrario le aiutano, impollinando il 70 per cento delle principali coltivazioni destinate al consumo umano e svolgendo un’importante funzione di monitoraggio ambientale.
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La struttura è stata realizzata interamente in legno ed è alta 2,20 metri e larga 2,50. All’interno della struttura foglie, canne di bambù, tronchi secchi, sezioni di legno forate, corteccia, mattoni e pigne sono solo alcuni dei materiali utilizzati per ricreare i diversi habitat ideali per ciascuna delle specie di api – che in Italia sono circa 960, più di un terzo del numero totale di quelle presenti in Europa. Grazie a questi accorgimenti e alla sua posizione strategica l’albergo per le api fornisce a questi insetti le condizioni ideali per vivere dando loro la possibilità di nutrirsi dei fiori presenti nel parco e riprodursi depositando le proprie uova nelle cavità.
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Le dieci celle sono state realizzate a forma esagonale per riprendere la geometria naturale della struttura degli alveari. Due degli esagoni verranno lasciati liberi perché siano i bambini delle scuole mantovane a completarli, così da coinvolgerli e sensibilizzarli sul tema. La struttura, infatti, presenta anche un totem con dati e schede informative per far conoscere più da vicino il mondo delle api. Per garantire e promuovere l’informazione su quest’argomento l’Associazione apicoltori mantovani ha voluto inserire all’interno del proprio sito un’area dedicata al Bee hotel dove poter trovare informazioni sulle varie specie di api solitarie e molte altre nozioni in merito al loro ruolo di impollinatori.
Gli ospiti del Bee hotel saranno le api solitarie che a differenza delle api mellifere non sono sociali ma ognuna depone e nutre la propria prole. Dipendono quasi esclusivamente dai fiori per approvvigionarsi di proteine, lipidi e zuccheri durante il ciclo vitale. Le api solitarie fanno parte della superfamiglia Apoidea in cui si contano in tutto sette famiglie: Melittidae, Colletidae, Halictidae, Andrenidae, Apidae, Megachilidae e Antophoridae. Non vivono in alveari ma realizzano le loro cellule nido individuali in gallerie e piccoli buchi nel terreno sabbioso o argilloso o negli steli di piante morte. Sono innocue ma soprattutto molto importanti perché impollinano le colture frutticole. Inoltre, a differenza delle api domestiche, questi insetti non producono miele e pur essendo dotate di un pungiglione lo utilizzano molto raramente. Oltre a esse, la struttura ospiterà anche farfalle, coccinelle, forbici e altri insetti: un luogo ideale per promuovere la biodiversità in città.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una vera e proprio moria delle api causata da fattori come l’agricoltura intensiva, l’utilizzo dei pesticidi e i cambiamenti climatici. Non solo in Italia ma in tutta Europa gli alveari sono dimezzati e in tanti paesi del mondo continuano a diminuire drasticamente. L’ape è il più importante insetto per l’impollinazione, un processo fondamentale per la riproduzione delle piante e quindi per tutti gli esseri viventi. Su cento specie di colture che forniscono il 90 per cento dell’alimentazione nel mondo, oltre il 70 per cento vengono impollinate solo dalle api. Questo significa che se dovessero scomparire migliaia di piante farebbero la stessa fine, causando terribili carestie.
Per combattere questo problema sono molte le iniziative e le petizioni ma soprattutto esistono facili soluzioni pratiche che ci consentono nel nostro piccolo di favorire la sopravvivenza di questi preziosi insetti. Come viene anche mostrato su uno degli esagoni del Bee hotel possiamo: seminare piante e fiori dove e quando possibile; fornire supporto alle associazioni di apicoltori; e addirittura costruire un piccolo rifugio per api nel nostro giardino seguendo l’esempio di questo albergo, e non avendo paura di essere punti in quanto sono insetti innocui se non volontariamente infastiditi. Gesti e azioni concrete per salvaguardare questi preziosi impollinatori che per causa nostra rischiano di scomparire.
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