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Un grande personaggio italiano che ha lavorato fin dagli anni ’50, in sordina, per lo sviluppo di un nuovo piano di coscienza.
Bernardino del Boca è un ricercatore spirituale che ha dato
un profondo contributo, in Italia, sin dal 1951 per favorire la
diffusione delle nuove idee in grado di favorire lo sviluppo di una
più alta consapevolezza. A lui dobbiamo il termine
“età dell’Aquario” nella sua accezione piu’ profondamente
sentita e seria.
Prima ancora degli hippies, prima ancora dei Beatles il conte
Bernardino del Boca di Villaregia, nato a Crodo (Novara) il 9
agosto 1919, ha studiato e vissuto a lungo in Oriente, in
particolare a Singapore, ritornando in Occidente profondamente
intriso di spiritualità orientale, deciso a divulgare, in
termini in un certo senso laici e umanistici, un messaggio di
maggior attenzione alle dimensioni interiori. La sua attenzione si
è rapidamente estesa a tutte quelle antiche e nuove
conoscenze che proprio a partire dagli anni ’70 hanno cominciato a
trasudare dalla mistica orientale e dall’esoterismo occidentale
verso la coscienza dell’uomo medio contemporaneo, per preparare
quello che lui definiva “lo sviluppo di un nuovo piano di
coscienza”.
In una conferenza ha così riassunto il suo messaggio, di
grande apertura: «Una realtà miracolosa ci circonda e
chiede soltanto di poter aiutare l’uomo di fede, l’uomo di buona
volontà. Questa realtà miracolosa si incontra solo
quando l’uomo coscientemente ha superato gli inganni della materia
e dei nostri sensi, per vivere sul piano della vera
spiritualità. Ascoltate la Voce del Cuore che vi
indicherà la strada per raggiungere, mediante l’Amore, la
vostra Anima, che è la Vera Realtà».
I suoi studi in Psicologia Applicata e di Antropologia e
Paleontologia Umana gli hanno permesso di continuare a viaggiare
molto tra Italia, estremo Oriente e Stati Uniti, collaborando, sino
a tempi recenti con diverse università e associazioni
umanitarie internazionali, tra cui anche la “League for Human
Rights” dell’ONU.
Numerosissimi i suoi scritti e altamente evocativi, da leggere più
col cuore che con la mente, tra cui ne citiamo solo alcuni: “Il
Museo dell’Uomo” (Fabbri Editori), “La Dimensione Umana” , “La
Dimensione della Conoscenza”, “Iniziazione alle Strade Alte”, “Il
Servizio” (tutti Ed. L’Età dell’Acquario).
Nel 1982 ha fondato una comunità di vita sperimentale nel
novarese (Località San Germano, Cavallirio, Novara), il
Villaggio Verde, per sperimentare i nuovi valori della vita, quelli
che non si basano più sull’avere, ma sull’essere, e qui ha
vissuto sino all’11 dicembre 2001,
profondamente amato.
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