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La storia del cucciolo terremotato che diventerà un cane da soccorso
L’animale, salvato dalle macerie di Castelluccio di Norcia, è stato adottato dai vigili del fuoco delle unità cinofile che ne faranno un cane da salvataggio.
Il terremoto che lo scorso 30 ottobre ha colpito al cuore l’Italia centrale non ha provocato morti ma ha lasciato ferite indelebili nei comuni più vicini all’epicentro, come Norcia, Preci, Castelsantangelo sul Nera e Visso. Tra i paesi più colpiti dal sisma c’è Castelluccio di Norcia, minuscolo borgo abbarbicato su un altopiano che un tempo era un grande lago glaciale, famoso per la fioritura che, tra fine maggio e la metà di luglio, tinge il Pian Grande e il Pian Perduto di una meravigliosa varietà di colori.
Un cucciolo tra le macerie
Oltre il 60 per cento degli edifici di Castelluccio è crollato e i residenti sono stati evacuati, a parte un piccolo gruppo di pastori che non vuole abbandonare il bestiame. Dalle macerie di un’abitazione i vigili del fuoco delle unità cinofile, in collaborazione con l’Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa), hanno tratto in salvo un cucciolo di border collie sopravvissuto al crollo.
Vigili del Fuoco Cinofili che operano assieme a Enpa a #norcia adottano uno dei cuccioli salvati a Castelluccio: diventerà cane da soccorso pic.twitter.com/ezJMLZgM1x
— Enpa Onlus (@enpaonlus) 7 novembre 2016
Un futuro da salvatore
Il cane è stato donato dal suo proprietario, rimasto senza casa e impossibilitato a prendersene cura, all’Enpa che a sua volta, dopo averlo curato, lo ha ceduto ai vigili del fuoco affinché possa diventare un cane da soccorso. L’animale, ribattezzato forse con poco slancio creativo Terremoto, sarà dunque addestrato a salvare uomini e animali in difficoltà, proprio come è successo a lui.
Assistenza agli animali terremotati
L’associazione animalista ha allestito a Norcia un punto veterinario per prestare assistenza sanitaria agli animali rinvenuti nell’area del sisma. “Finora sono 912 gli animali assistiti ai quali abbiamo fornito cibo, medicinali, antiparassitari, assistenza e cure veterinarie – si legge in un comunicato dell’Enpa. – I ricongiungimenti sono finora 78”.
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