Castelli aperti tra arte, misteri e fantasmi di Halloween

Quale viatico migliore alla scoperta della più “regale” delle regioni italiane se non le architetture fiabesche dei suoi numerosi castelli? Giunta ormai alla sua diciannovesima edizione, e sostenuta dalla Regione Piemonte, dalle province di Cuneo, Asti e Alessandria, in collaborazione con l’Associazione delle Fondazioni Piemontesi, la rassegna “Castelli Aperti” si ripropone di rivelare al vasto pubblico,

Quale viatico migliore alla scoperta della più “regale” delle regioni italiane se non le architetture fiabesche dei suoi numerosi castelli? Giunta ormai alla sua diciannovesima edizione, e sostenuta dalla Regione Piemonte, dalle province di Cuneo, Asti e Alessandria, in collaborazione con l’Associazione delle Fondazioni Piemontesi, la rassegna “Castelli Aperti” si ripropone di rivelare al vasto pubblico, animandoli di nuova vita culturale, beni storico-architettonici il cui pregio merita di essere adeguatamente valorizzato e conosciuto.

 

Palazzi, castelli, dimore storiche e ville, ma anche musei, giardini, torri e fortezze prevalentemente di proprietà privata e dunque di difficile accessibilità. L’area geografica interessata dall’iniziativa include in realtà non solo il Piemonte sabaudo ma anche qualche incursione nei confinanti territori delle province liguri, dalla Villa Durazzo di Santa Margherita Ligure ai Giardini Botanici Hanbury di Ventimiglia, passando per altri siti prestigiosi nei dintorni di Genova, Imperia, La Spezia e Savona, dal Castello Costa del Carretto di Garlenda alla Fortezza di Firmafede di Sarzana.

 

Più che di semplici edifici d’epoca, si tratta in effetti di veri e propri scrigni di arredi pregiati e testimonianze storiche assortite che, in quell’anomala e troppo spesso trascurata sovrabbondanza di tesori che contraddistingue il nostro paese, si sostentano come possono, offrendosi per lo più come ambientazioni suggestive di meeting, matrimoni o eventi di rilievo.

 

Reminiscenze feudali, insegne nobiliari, battaglie del passato e molto altro affiorano dunque dall’itinerario variegato dei castelli piemontesi che dispone attualmente non solo di un blog dedicato ma anche di un fitto calendario di iniziative, che quest’anno ha contemplato anche una serie di appuntamenti espressamente dedicati all’Expo, ovvero concerti, mostre e visite che si sono svolte nell’area di Acqui Terme e dintorni.

 

E se lo spazio ufficiale di “Castelli Aperti” si estende abitualmente da aprile ad ottobre, suggellato dal gran finale celebrato domenica 25, gli eventi e le opportunità di visita si protrarranno anche al di là di tale data sintonizzandosi sulle atmosfere misteriose e goticheggianti del cosiddetto week-end di Halloween. In tale prospettiva, il Castello della Manta di Cuneo ospiterà storie di presenze tenebrose e spettrali con letture teatrali a tema, seguite da degustazioni gastronomiche, il 30 e 31 ottobre, date in cui andranno contemporaneamente in scena i giochi di ruolo della “Notte Horror” ambientata al Castello di Camino (AL).

 

Né sarà da meno il Castello di Miradolo (TO) che ai più piccoli (da 6 a 11 anni), dopo la “scuola di stregoneria” offrirà l’opportunità di partecipare alla scoperta del fantasma protagonista del “giallo al castello”.

 

 

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