
Il governo spagnolo ha annunciato l’applicazione dell’art. 155 della Costituzione e la sospensione dell’autonomia della Catalogna. Cosa può succedere ora?
Il premier spagnolo Mariano Rajoy sabato sospenderà l’autonomia della Catalogna, utilizzando l’art. 155 della Costituzione. Rischio escalation.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha deciso di optare per la linea dura sulla questione della Catalogna. Il capo del governo di Madrid aveva imposto un ultimatum al presidente della regione Carles Puigdemont: entro le ore 10 della mattina di oggi, giovedì 19 ottobre, avrebbe dovuto chiarire la propria posizione sulla questione dell’indipendenza. Rajoy voleva in particolare che da Barcellona venisse negata ogni velleità di secessione.
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Il leader catalano ha tuttavia deciso di continuare la partita a scacchi con Madrid, affermando che “l’indipendenza della Catalogna sarà dichiarata se lo stato deciderà di utilizzare l’articolo 155 della Costituzione”. Ovvero quello che consente al governo nazionale di obbligare con la forza una regione a rispettare la stessa Carta, qualora essa venga violata o nel caso di “attentato all’interesse generale dello stato”.
In termini concreti, il primo passo da parte di Madrid sarà quello di sospendere lo statuto di autonomia concesso alla Catalogna. Rajoy ha convocato un consiglio dei ministri straordinario per la giornata di sabato a tale scopo. Occorrerà verificare se, a quel punto, Puigdemont manterrà la parola e dichiarerà l’indipendenza della regione, il che a sua volta potrebbe convincere Madrid ad azioni ancor più decise.
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