
Mai si erano verificati incendi così gravi in Corea del Sud. Bruciati oltre 35.800 ettari, mobilitato l’esercito. Migliaia di persone evacuate.
Forte esplosione in un impianto chimico a Yulin, nel sud della regione autonoma di Guangxi Zhuang, in Cina. Cinque tonnellate di sostanze chimiche sono andate disperse. Si indaga sulle cause.
Almeno quattro persone sono morte e altre sei sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta presso l’impianto chimico di Yulin nella regione autonoma di Guangxi Zhuang, nella Cina meridionale.
L’incidente è avvenuto intorno alle 11.15 del mattino, ora locale. Un video condiviso dal Global Times su Twitter mostra il poco che resta della struttura.
4 killed, 6 injured in an explosion at a chemical plant in Yulin, South China’s Guangxi Zhuang Autonomous Region. pic.twitter.com/HqZirASIvg
— Global Times (@globaltimesnews) October 15, 2019
La dinamica esatta dell’incidente rimane sconosciuta. Le informazioni emerse da una prima indagine hanno indicato come probabile causa, l’esplosione di un reattore nel reparto di sintesi delle resine contenete cinque tonnellate di sostanze chimiche tossiche, tra cui la formaldeide e il fenolo.
??#BREAKING Four people were confirmed #dead and another three injured after a #blast rocked a chemical plant in south #China‘s Guangxi Zhuang Autonomous Region Tuesday. It occurred at around 11 a.m. in a chemical plant in Luchuan County in the city of Yulin.
CCTV& NGZB pics pic.twitter.com/iZX7jTr3Px— CCTV Asia Pacific (@CCTVAsiaPacific) October 15, 2019
Le unità di soccorso sono giunte immediatamente sul luogo e stanno ancora proseguendo la ricerca di sopravvissuti.
Un’esplosione simile era già avvenuta all’inizio di quest’anno in un impianto chimico nell’est della Cina dove avevano perso la vita 78 persone e altre 600 erano rimaste ferite.
Nel 2015 una gigantesca esplosione in un magazzino chimico al porto della città di Tianjin, causata da operazioni di stoccaggio illegale, aveva ucciso 173 persone.
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