Si chiamava Saly, aveva cinque anni. Nello scatto vincitore del World press photo 2024, il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo, non si vede un centimetro del suo corpo senza vita. E non si vede nemmeno il volto della zia, Ines Abu Maamar, che lo stringe forte a sé. Mohammad Salem, fotografo dell’agenzia Reuters,
Co-Housing, uno stile di vita
Il Co-Housing nasce in Scandinavia intorno alla fine degli anni ’60, si tratta di un microquartiere a misura d’uomo, solidale ed ecosostenibile.
Immaginate un microquartiere a dimensione d’uomo grande quanto
un borgo tradizionale, un insediamento collettivo ecosostenibile,
progettato in modo da facilitare lo sviluppo del rapporto di
amicizia e di
comunità, e recuperare dimensioni perdute della
mutualità, della solidarietà
e del vicinato. Un vero e proprio villaggio urbano abitato da 20/40
famiglie e single che, sceltisi, decidono di condividere beni e
servizi. Un luogo sano, rispettato e curato, dove è
possibile adottare stili di vita orientati alla condivisione e al
reciproco aiuto.
Immaginate che le abitazioni di questo microquartiere, costruite
con risparmi di costi e benefici di natura ecologica, dove
coesistono spazi privati (la propria abitazione) e spazi comuni,
godano di servizi condivisi come il micronido, la lavanderia, la
palestra, il locale hobby, la serra-orto condominiale, con
coltivazioni biologiche e biodinamiche, la cucina per le feste e le
cene collettive, la piscina, la biblioteca, l’appartamento per gli
ospiti, il laboratorio fai-da-te e, dulcis in fundo, un centro
servizi per pagare le bollette.
Bene, tutto questo non è un sogno ma si chiama invece
cohousing, e in piccola scala è una nuova concezione
derivata dal concetto di Unitè d’Habitation di Le
Corbusier. Il cohousing rappresenta oggi l’esperienza quotidiana di
migliaia di persone in tutto il mondo che hanno scelto di vivere in
una comunità residenziale a servizi garantiti e
condivisi.
Il termine cohousing, utilizzato appunto per definire gli
insediamenti abitativi composti da abitazioni private, corredate da
ampi spazi, coperti e scoperti, destinati all’uso comune, con costi
e benefici di natura ecologica, è nato come una risposta
contemporanea alla “solitudine sociale”, all’emarginazione
dell’individuo nel quartiere, al suo desiderio di ridurre la
complessità della vita, dello stress e
dei costi di gestione delle attività quotidiane. Infatti, da
un’analisi condotta negli Usa, risulta che condividendo servizi
come il carsharing (co-proprietà e uso comune
dell’automobile) e quelli sopra descritti, ogni nucleo abitativo di
una comunità cohousing ha un risparmio del 15/20% sul
bilancio familiare.
Il cohousing, dunque, è una realtà che va
affermandosi anche in Italia e per le sue caratteristiche –
equilibrio tra privato e sociale, ambiente sicuro e accogliente per i
bambini, stile di vita pratico e spontaneo,
comunità inter-generazionale, disegno e costruzione
ambientale che dà priorità al pedone e all’uso dello spazio
aperto – rappresenta una delle soluzioni più
interessanti per le sfide sociali e ambientali di oggi e del futuro
prossimo.
Maurizio Torretti
Immagine: Ibsgaarden cohousing project, in
Danimarca
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Europa ha varato il nuovo Patto migrazione e asilo: solidarietà solo volontaria tra Paesi, migranti trattenuti alle frontiere esterne dell’Unione.
Il Bundestag ha depenalizzato la cannabis a scopo ricreativo, ponendo Berlino fra le capitali con le leggi più “rilassate” di tutta l’Unione europea. L’Italia resta in fondo, smarrita in un dibattito ideologico.
La procura spagnola ha chiesto due anni e mezzo per Rubiales per abuso sessuale e per aver provato a fare pressioni sulla calciatrice.
All’1:30 circa (ora locale) del 26 marzo, una nave mercantile ha urtato il ponte Francis Scott Key di Baltimora, facendolo crollare.
Oltre 300 milioni di persone hanno accolto il Nawruz, il Capodanno persiano che celebra la primavera con balli, canti, cibo e riti spettacolari.
Per la prima volta il World happiness report scorpora i risultati per età. Svelando come, negli Stati Uniti e non solo, i giovani siano sempre meno felici.
Era scontato, ora è anche ufficiale. La corsa alla Casa Bianca sarà un remake del 2020. Biden contro Trump è una storia che si rinnova e continua a spaccare l’elettorato, nonostante i dubbi sull’età dei leader.
Per i prossimi 30 giorni, i musulmani che osservano il Ramadan digiuneranno dall’alba al tramonto. Ma l’attenzione dei fedeli sarà su Gaza.