Omeopatia

Contro l’influenza? Ci aiuta l’omeopatia

Arriva l’autunno e si ricomincia a parlare di influenza. Quali sono i rimedi migliori, se vogliamo evitare di rimanere a letto con la febbre? Ce lo spiega Rossella Ricciardi, medico chirurgo di medicina generale esperta in omeopatia di Varese.

Prevenire…
Tra le regole base: ripararsi bene dalle temperature basse,
soprattutto per i bambini piccoli che durante il sonno tendono a
scoprirsi. Assumere spesso bevande calde perché sciolgono il
muco naturalmente. Lavarsi spesso e molto bene le mani, e seguire
una
sana alimentazione senza saltare mai la prima
colazione che dovrebbe anche comprendere almeno un frutto di
stagione, come agrumi o kiwi, e anche frutta secca come le
mandorle. La frutta secca, infatti, è ricca di sostanze che
hanno un grande potere antiossidante e che contribuiscono a
mantenere le nostre mucose integre e resistenti agli attacchi
virali.

Dopo la colazione si consiglia l’assunzione di 20/30 gocce di
macerato glicerico di
Rosa canina. La dose per i bambini, che
abbiano almeno 3 anni di età, è, invece, di 10/20
gocce.

Curare…
Se invece il raffreddore o l’influenza ci hanno già colpito,
ricordiamoci che la possibilità di guarire più in
fretta è esclusivamente dovuta alla vitalità del
nostro
sistema immunitario, che riesce a contenere
l’aggressione virale, a riparare il danno e ad impedire
l’evoluzione verso complicanze generalmente broncopolmonari.

In questo caso è fondamentale l’azione che i medicinali
omeopatici, grazie alle loro caratteristiche intrinseche, compiono
stimolando i meccanismi di difesa del nostro organismo modulando il
sistema immunitario, e stimolando le cellule aggredite dal virus ad
orientarsi verso l’auto guarigione.

Tra i trattamenti più noti, più utilizzati in tutto
il mondo, e con dimostrazione d’efficacia, consiglio
Oscillococcinum 200k in dose globuli che riduce il rischio di
ammalarsi, abbrevia la durata della malattia e diminuisce il numero
delle recidive.
Si può assumere sia in prevenzione, nella dose di un tubetto
alla settimana da ottobre fino ad aprile (io consiglio, per
comodità, ogni domenica), sia in fase acuta due tubetti al
giorno.

Per la febbre, fedele nella risposta, è l’utilizzo di
Belladonna 9CH 5 granuli 3/4 volte al giorno. Inoltre nella fase
acuta dell’influenza può essere utile una compressa ogni due
ore di Para-G che deve essere sciolta in bocca.

Ancora utile resta l’inalazione di vapore con
olio di timo: una goccia nell’acqua bollente;
e i lavaggi nasali con acqua salina mattina e sera.
Non si devono sottovalutare le infiammazioni agli occhi tipiche
delle sindromi influenzali. Alle numerose persone che, in caso di
febbre alta, presentano occhi arrossati e congiuntivite suggerisco
li collirio omeopatico Euphralia che, privo di effetti collaterali,
ha una rapida azione su bruciore e arrossamento.

Per gli altri disturbi legati alla stagione fredda suggerisco
Allium Cepa 9CH 5 granuli 3/4 volte al giorno per la scarica di
starnuti del raffreddore; per la tosse lo sciroppo Stodal, un
cucchiaio 3/5 volte al giorno; per il mal di gola e le laringiti,
invece, raccomando Homéogène 9, una compressa ogni
ora da sciogliere lentamente in bocca, diradando l’assunzione in
base al miglioramento.
Come tutti i medicinali, anche i farmaci omeopatici sono efficaci
se assunti in modo appropriato, seguendo i consigli del medico o
del farmacista.

Si ricorda comunque, sempre, che nel caso in cui la febbre o gli
altri disturbi permangano per più giorni, è bene
farsi visitare da un medico che deciderà la terapia
più appropriata.

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