Cooperazione internazionale

Cosa abbiamo cercato su Google nel 2015

Cosa abbiamo cercato su Google nel 2015? La risposta in questo video imperdibile che ci fa fare un tuffo in questi dodici mesi, che definire intensi è poco.

Cosa abbiamo cercato su Google nel 2015? Come ogni dicembre, è arrivato il video del motore di ricerca più famoso al mondo che fa un bilancio dell’anno trascorso analizzando le ricerche più diffuse nel mondo e i video più visti (Youtube è di Google).

È stato un anno impegnativo e impegnato. La ricerca più comune è stata “Come posso aiutare i rifugiati?” seguendo il flusso di persone che hanno deciso di abbandonare paesi quali la Siria, in ginocchio per guerre, terrorismo e siccità. La seconda è stata “Come possiamo superare i pregiudizi?” e si riferisce alle centinaia di persone nere che sono state uccise dalla polizia americana che hanno riportato in auge un tema come la discriminazione razziale. E poi fa effetto sapere che molte persone si sono chieste perché mai ci fosse un embargo tra Stati Uniti e Cuba ora che le relazioni tra i due paesi sono ricominciate. Quasi a conferma del fatto che si trattasse di un blocco che ormai non aveva più senso di esistere.

E poi l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi, la decisione della Corte suprema degli Stati Uniti di consentire i matrimoni tra persone dello stesso sesso e la voglia di dare una mano ai nepalesi dopo il terremoto (“Come possiamo ricostruire il Nepal?”)

Non sono mancante nemmeno ricerche più pop, ad esempio la decisione di David Letterman di lasciare la conduzione del suo talk show, andato in onda ininterrottamente dal 1980. C’è anche il video italiano dove mille persone si sono riunite a Cesena per suonare Learn to fly e chiedere così ai Foo Fighters di venire a suonare nel nostro paese.

Il video si conclude con un messaggio: search on, continua a cercare. Una speranza per Google, una sana voglia di avere risposte da parte delle persone.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati