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Cosa pensa Donald Trump del cambiamento climatico. Con le sue stesse parole. Davvero. Secondo il Sierra Club, sta per diventare l’unico leader mondiale a non credere ai cambiamenti climatici causati dall’uomo.
“Il concetto del riscaldamento globale è stato creato dai e per i cinesi, per rendere non competitiva l’industria americana”. Un solo tweet di Donald Trump del 2012, neoeletto presidente degli Stati Uniti, non basterà — speriamo — a sintetizzare la sua linea politica nel futuro sul tema del clima e del riscaldamento globale, ma potrebbe essere indicativo di una linea di pensiero.
The concept of global warming was created by and for the Chinese in order to make U.S. manufacturing non-competitive.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 6 novembre 2012
Assumendo un incarico pubblico, alla guida della più potente economia del globo, forse dovrà piegare le idee espresse nel recente passato alle forze ormai inarrestabili delle nuove tecnologie, delle rinnovabili, dell’unanimità del mondo scientifico. Perfino della Banca mondiale. Certo, non sembra difficile desumere cosa pensa davvero il nuovo presidente degli Stati Uniti su clima, ambiente, energie rinnovabili, dalle sue stesse parole. Che citiamo testualmente.
Donald Trump nega all’origine l’esistenza del riscaldamento globale, collocandosi sul fronte opposto rispetto al 97,1 per cento degli scienziati di tutto il mondo e della totalità dei capi di stato oggi al potere.
Il 97,1 per cento delle ricerche scientifiche mondiali giunge alla stessa conclusione: il riscaldamento globale è innescato, causato, peggiorato dall’uomo.
In una conferenza del 25 maggio in North Dakota, Trump ha dichiarato che cancellerebbe l’adesione americana all’Accordo di Parigi, consentirebbe trivellazioni petrolifere nella costa atlantica, farebbe ripartire il progetto del Keystone XL, l’oleodotto che taglierebbe in due l’America del Nord e probabilmente smantellerà la già esausta Agenzia americana per l’ambiente, l’Epa.
La più grande organizzazione naturalistica degli Stati Uniti, Sierra Club, ha stilato a luglio un rapporto analizzando le dichiarazioni dei leader mondiali sul tema del riscaldamento globale. Secondo il rapporto, “la verità scientifica dei cambiamenti climatici è accettata dai leader di tutti i Paesi riconosciuti dagli Stati Uniti, compreso Bashar al-Assad della Siria, Kim Jong-un della Corea del Nord, Robert Mugabe dello Zimbabwe”. Ma non da Trump: “Donald Trump sarebbe l’unico capo di stato del mondo a non riconoscere i cambiamenti climatici”.
A marzo 2016, intervistato dal Washington Post, ha dichiarato:
Penso che sia in atto un cambiamento del clima. Ma non credo molto che sia provocato dall’uomo. Non ci credo molto. Vi è certamente un cambiamento del clima in corso – a guardar bene, avevamo un raffreddamento globale nel 1920 e ora abbiamo un riscaldamento globale, anche se ora non si sa bene se ci sia, questo riscaldamento globale. Lo chiamano con ogni sorta di nomi diversi; ora credo che sia molto in voga la frase ‘condizioni meteo estreme’. Io non ci credo molto… Forse c’è un minimo effetto dell’uomo, ma non ci credo granché.
Nel gennaio 2016, alla trasmissione Fox & Friends, Trump ha collegato il tema del riscaldamento globale a una montatura speculativa:
È solo una nuova forma di tassa molto, molto costosa. Un sacco di gente ci sta facendo su una montagna di soldi.
A conferma delle più recenti dichiarazioni rilasciati ai giornali, e per smentirci nel sospetto che siano concetti artefatti o esagerati dai giornalisti che li hanno registrati, ecco alcuni dei suoi stessi tweet, scelti tra dozzine – la lista completa qui – in cui Trump chiama il riscaldamento globale in vari modi, da “inganno” a “cagata”.
“Fa davvero freddo fuori, la chiamano una grande gelata settimane prima del normale. Ragazzi, potremmo usare una bella, grossa dose di riscaldamento globale!”
It’s really cold outside, they are calling it a major freeze, weeks ahead of normal. Man, we could use a big fat dose of global warming! — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 19 ottobre 2015
“Appena uscita – le CALOTTE POLARI sono alle massime altezze di tutti i tempi, la popolazione di ORSI POLARI più forte che mai. Dove diavolo è il riscaldamento globale?”
Just out – the POLAR ICE CAPS are at an all time high, the POLAR BEAR population has never been stronger. Where the hell is global warming? — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 ottobre 2014
“Le turbine eoliche sono la più grande minaccia negli Usa sia per le aquile calve, sia per le aquile reali. E i media affermano che la finzione del ‘riscaldamento globale’ è la peggiore.”
Windmills are the greatest threat in the US to both bald and golden eagles. Media claims fictional ‘global warming’ is worse.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 9 settembre 2014
“Tutti gli eventi meteo vengono usati dagli IMPOSTORI DEL RISCALDAMENTO GLOBALE per giustificare l’aumento delle tasse per salvare il nostro pianeta! Loro non ci credono (lo fanno per soldi)!”
Any and all weather events are used by the GLOBAL WARMING HOAXSTERS to justify higher taxes to save our planet! They don’t believe it $$$$! — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 26, 2014
“Bisogna smetterla con questa costosissima cagata del RISCALDAMENTO GLOBALE. Il nostro pianeta sta congelandosi, temperature basse record, coi nostri scienziati del riscaldamento globale intrappolati nel ghiaccio”.
This very expensive GLOBAL WARMING bullshit has got to stop. Our planet is freezing, record low temps,and our GW scientists are stuck in ice — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 2 gennaio 2014
“Tempeste di ghiaccio spazzano ogni luogo dal Texas al Tennessee – io sono a Los Angeles e si congela. Il riscaldamento globale è una totale, costosissima impostura!”
Ice storm rolls from Texas to Tennessee – I’m in Los Angeles and it’s freezing. Global warming is a total, and very expensive, hoax! — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 6, 2013
Il sito di fact-checking ClimateFeedback riassume così la conoscenza del tema dell’allora candidato Donald Trump.
Hanno sottoposto tutte le dichiarazioni sul clima dei candidati alla Casa Bianca (in forma anonima) facendole analizzare a scienziati e ricercatori. Uno di questi ha commentato: “Il livello di conoscenza scientifica del candidato è pari a quello di un bambino di quinta elementare”. Magari!
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