
La società elettrica che soddisfa la domanda nel 95% delle Hawaii ha annunciato un piano per raggiungere la neutralità climatica prima del 2050.
Il 2015 è stato l’anno dei record per l’eolico, confermando di essere una delle fonti rinnovabili più promettenti. Soddisfatta il 12 per cento della domanda di elettricità.
Quasi 13 GW di nuova potenza installata nell’Europa a 28 (12,8 per l’esattezza). Il 44 per cento di tutte le installazioni allacciate alla rete nel 2015. Un vero e proprio record quello segnato dall’eolico, tanto da superare l’idroelettrico per potenza installata.
È il quadro decisamente positivo dipinto dall’ultimo rapporto pubblicato dall’Ewea (Energy wind power association): il totale della potenza installata tocca oggi i 142 GW e copre l’11,4 per cento del totale della domanda di elettricità europea.
“Questi numeri mostrano come l’eolico stia guidando la transizione energetica europea”, commenta Giles Dickson, amministratore delegato dell’Ewea. “L’energia eolica è un’industria ormai matura. Ha senso economico e contribuisce in modo significativo agli obiettivi di sicurezza energetica e di competitività in Europa”. A dettare il passo la Germania, sia come potenza installata che come nuove installazioni. Seguono Spagna, Gran Bretagna e Francia. L’Italia si attesta al quinto posto per potenza installata.
Secondo il rapporto gli investimenti in nuovi parchi eolici, sia a terra che in mare aperto, hanno raggiunto i 26,4 miliardi di euro, con un aumento del 40 per cento rispetto all’anno precedente. Quasi la metà delle nuove installazioni eoliche nel 2015 sono state in Germania. “Abbiamo visto una forte espansione in Germania nel 2015 ed è stato un buon anno per l’eolico offshore. Ma la crescita non è uniforme geograficamente. Per lo meno in quei Paesi in cui la politica e la regolamentazione è poco chiara o inefficace, il che porta gli investitori e i sviluppatori ad andare altrove”, sottolinea Dickson.
Il momento positivo dell’energia eolica è confermato anche dalla recente analisi di Bloomberg New Energy Finance, che riporta come l’eolico abbia battuto il proprio record a livello mondiale: 62 GW di nuova potenza installata nel 2014, con una crescita del 25 per cento rispetto all’anno precedente. A guidare la corsa la Cina con ben 29 GW di energia rinnovabile installata, seguita da Usa (8.6GW), l’immancabile Germania, India e Brasile.
“La Cina è certamente la sorpresa più grande”, ha dichiarato Amy Grace, a capo del Wind Insight per Bloomberg New Energy Finance. “Il 2015 è stato un anno fantastico per l’industria eolica”.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La società elettrica che soddisfa la domanda nel 95% delle Hawaii ha annunciato un piano per raggiungere la neutralità climatica prima del 2050.
Ad aprile, il Portogallo ha registrato il 51% di produzione elettrica da energie rinnovabili. Un record assoluto. Successo analogo anche in Spagna.
L’accusa è quella di aver contribuito consapevolmente alla crisi climatica. Eni rigetta le accuse. La società è criticata anche per i nuovi giacimenti.
Il Cdm italiano approva la realizzazione di 13 nuovi impianti ad agrivoltaico nel sud Italia. Dall’altra parte continua a sostenere il gas fino al 2028.
Da ottobre a marzo, le rinnovabili hanno coperto il 40% della produzione energetica contro il 37 da fossili. È la prima volta che accade in Europa.
Le fonti rinnovabili hanno raggiunto il 50,3 per cento dei consumi finali, in Germania, nel primo trimestre dell’anno in corso.
Digiwatt è uno strumento per misurare i consumi energetici della propria casa o azienda. Perché la transizione energetica dipende dalla consapevolezza.
Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un metodo rivoluzionario per riutilizzare il silicio estratto dai pannelli solari usati.
Mentre il numero di impianti di energia rinnovabile cresce in Europa, due regioni importanti come Lazio e Sicilia vogliono bloccare eolico e fotovoltaico.