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Traffico, rifiuti, emissioni, uso delle risorse energetiche e naturali devono essere considerati, gestiti e minimizzati in tutte le fasi di vita dell’evento (pianificazione, realizzazione, controllo…): tutto questo è considerato dalla norma UNI ISO 20121 che regolamenta tutte le fasi del processo per realizzare un evento sostenibile. Per capire meglio di cosa si tratta e
Traffico, rifiuti, emissioni, uso delle risorse energetiche e naturali devono essere considerati, gestiti e minimizzati in tutte le fasi di vita dell’evento (pianificazione, realizzazione, controllo…): tutto questo è considerato dalla norma UNI ISO 20121 che regolamenta tutte le fasi del processo per realizzare un evento sostenibile.
Per capire meglio di cosa si tratta e quali sono le opportunità ad essa collegate, il 31 marzo a Milano si terrà il convegno “Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121”. A promuoverlo UNI, l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione e ACCREDIA, l’Ente unico nazionale di accreditamento.
Per l’occasione, saranno invitati alcuni esponenti del settore a portare la loro esperienza e punto di vista sulla realizzazione e comunicazione di eventi sostenibili e sull’importanza di seguire i processi indicati dalla norma UNI ISO 20121. Protagonisti del convegno saranno, oltre a UNI e ACCREDIA, LifeGate che metterà in luce il valore economico e di immagine della comunicazione aziendale della sostenibilità, Expo2015 SpA che illustrerà le azioni e gli obiettivi volti a rendere la manifestazione sostenibile e l’AEFI, Associazione Espositori e Fiere Italiane che porterà all’attenzione sulle prospettive e le esigenze del settore.
L’incontro è rivolto a imprese, organizzatori di eventi, consulenti di comunicazione, strutture ricettive, enti fieristici, società sportive, enti locali… per fornire una chiave di lettura per l’applicazione della norma come modello per la valutazione della sostenibilità di un evento e/o dell’infrastruttura e dei fornitori a supporto, nonché fornire regole di qualifica e indicazioni per la definizione degli appalti.
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