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È nato un programma che finanzia con fondi europei la conversione di vecchi mulini in impianti mini idro. Anche in Italia. Ecco come e dove.
In tutta Europa esistono moltissimi vecchi mulini ad acqua, circa 350.000, o anche impianti di produzione idroelettrica dismessi, che potrebbero essere sfruttati assicurando una produzione di energia a livello locale. Rimetterli in funzione, però, non è facile.
Per questo c’è un programma che finanzia, con fondi europei, la ristrutturazione di vecchi mulini ad acqua. L’idea è incentivare la creazione di cooperative che lavorino per far rivivere vecchie strutture inutilizzate, trasformandole in impianti di mini idroelettrico.
Il progetto RestorHydro è dotato di un budget di 2.542.000 euro. Italia, Francia, Lituania, Belgio, Svezia, Polonia, Grecia, Slovenia vi sono coinvolti. L’idea è inizialmente quella di mappare dei siti possibili per poi incentivare progetti di cooperative che rendono possibile l’utilizzazione di queste strutture fuori uso. La necessità di ricorrere alla presenza di vari soci è data dal grosso impegno economico necessario. Ma le difficoltà riguardano anche l’uso dell’acqua e la manutenzione dei macchinari.
La Guida RestorHydro serve a dare indicazioni, passo dopo passo, su come creare delle cooperative per affrontare e risolvere questi problemi, soprattutto quelli economici. La si può consultare online. In Italia per ora, non si è ancora arrivati alla realizzazione di nessuna cooperativa, ma ci sono vari lavori in corso. Il progetto che per ora sembra meglio avviato è quello che potrebbe essere realizzato nel parco di Monza. Altre possibilità potrebbero aprirsi a Settimo Torinese, Pavia e nella Valle dell’Olona.
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