Finalmente può andare in bici grazie alla nuova mano bionica

Nicky Ashwell è nata senza mano destra e ora può andare in palestra, allacciarsi le scarpe e per la prima volta pedalare una bicicletta grazie a una tecnologica mano bionica

Una donna britannica è stata in grado di pedalare per la prima volta su una bicicletta grazie a una mano bionica molto ergonomica.

Nicky Ashwell, londinese di 29 anni nata senza avambraccio destro, ha finora usato una protesi a scopo estetico che non le permetteva di muovere il braccio. Può ora compiere azioni con entrambe le mani ma sono le piccole cose che ora può fare che la stanno stupendo di più. Adesso ad esempio è in grado di usare le posate e di aprire la propria borsetta mentre mentre con l’altra può passeggiare tenendo la mano del suo ragazzo.

 

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Essendo una persona sportiva grazie alla mano bionica può ora andare in palestra e praticare molti esercizi compreso il sollevamento dei pesi. Usa anche la cyclette ma ora può finalmente realizzare il sogno di andare in bicicletta: quando aveva la semplice protesi non ha mai provato per la difficoltà a controllare i movimenti. Ora invece può decidere di uscire dalla palestra e spostarsi in bicicletta in sicurezza. “Non andavo in bicicletta perché temevo ripercussioni sulla schiena per via dello sbilanciamento del peso, inoltre avevo paura che al primo scossone in velocità la protesi sarebbe volata via” ha spiegato Ashwell intervistata dal canale britannico Bbc News, dove ha mostrato l’interno della protesi del braccio spiegando come funziona: il segnale viene dato attraverso il braccio e permette in questo modo di aprire o chiudere la mano.

https://youtu.be/XVP2OSnvVVE

La nuova mano bionica è anatomicamente molto curata ed è stata realizzata sfruttando tecnologie militari e della Formula Uno per riuscire a raggiungere alti livelli di precisione e dei movimenti più naturali.

La mano pesa 390 grammi ma può permettere di alzare o spostare pesi fino a 45 kg, è di piccole dimensioni in quanto progettata per le donne e in particolare le ragazze, costruita con un’accurata struttura scheletrica con componenti miniaturizzate per facilitare quanto più possibile gesti e movimenti della vita di tutti i giorni.

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