Il calo nella domanda dell’elettrico è stato determinante. Tre anni fa Volvo era stata tra le prime case automobilistiche ad annunciare l’abbandono ai motori termici.
Le flotte aziendali trainano la mobilità elettrificata, è boom dell’ibrido
La mobilità elettrificata è sempre più centrale nelle scelte delle aziende. L’elettrico puro avanza più lentamente per l’autonomia e la rete di ricarica.
La mobilità elettrificata passa (anche) attraverso le flotte aziendali. Le imprese italiane possono fare da volano nel favorire una maggiore adozione di veicoli con motorizzazioni più sostenibili: ma se per l’ibrido si assiste a un vero e proprio boom, l’elettrico puro sconta ancora i limiti legati all’autonomia e a una rete di ricarica insufficiente.
L’analisi realizzata su un campione di 103 aziende
È quanto emerge dall’indagine “Mobility transformation”, promossa dall’Osservatorio sulla mobilità aziendale Top thousand (composto da fleet e mobility manager di grandi aziende) e da Fleet magazine. La ricerca è stata condotta su un campione di 103 aziende di ogni dimensione e di diversi settori merceologici, per un parco totale gestito di oltre 120.000 veicoli. A un anno esatto di distanza da un analogo studio incentrato sul grado di sensibilità delle imprese rispetto alle alimentazioni elettrificate, i dati mostrano un notevole aumento dei veicoli ibridi in flotta nelle aziende campione (passati da 6.158 a 10.600, tra auto e veicoli commerciali leggeri).
Tra le differenti soluzioni ibride sul mercato, spicca l’ascesa del plug-in (3.698 vetture) che si avvicina al mild hybrid (4.880). In leggera salita anche i mezzi elettrici (4.531, contro i circa 3.600 della precedente indagine) per i quali pesano i tradizionali limiti connessi alla limitata autonomia, ai costi di acquisto elevati, alla resistenza al cambiamento da parte dei driver e alla carenza di un’adeguata rete infrastrutturale.
Il peso della crisi dei chip sulla mobilità elettrificata
In un quadro decisamente positivo, non sono comunque mancati i problemi: sia pur esponenziale, in questi mesi la crescita dei veicoli ibridi è stata frenata dalla crisi della componentistica e dai conseguenti ritardi nelle consegne: se il 76 per cento del campione intervistato è riuscito comunque a inserirli all’interno delle flotte, ben l’81 per cento si dice pronto ad adottarli nell’arco dei prossimi 12 mesi. Per quanto riguarda il full electric, nel 2021 lo sviluppo è stato meno marcato: solo il 38 per cento degli intervistati ha inserito nel parco questa tipologia di veicoli, ma in compenso oltre la metà si dice pronto a sceglierli il prossimo anno.
D’altronde, per chi ha già virato con decisione sull’elettrificazione della flotta i vantaggi sono evidenti. Il 73 per cento del campione ha dichiarato che l’adozione delle vetture ibride ed elettriche ha portato benefici: in primis, la conformità con i valori aziendali, seguita dalla responsabilità sociale di impresa, dalle agevolazioni alla mobilità e dal risparmio. In generale, dallo studio emerge un aspetto importante: chi ha scelto di elettrificare la flotta lo ha fatto per un orientamento green ben preciso, più che per le agevolazioni previste dalla normativa.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quale futuro per l’auto elettrica dopo le elezioni europee? Mentre cresce l’attesa nei confronti delle future scelte politiche, 10 soluzioni per una mobilità competitiva e decarbonizzata.
Dalle scelte dei cittadini alle proposte del mercato, fino alle politiche dei comuni, la mobilità sostenibile in Italia è ormai una realtà consolidata.
Coupé, due sole porte, nata nel 1969 la Ford Capri è uscita di scena nel 1986. Molto amata in Inghilterra e in Germania, oggi ritorna rivista&corretta. E, per la prima volta, elettrica.
Pierfrancesco Favino si racconta a L’Automobile e parla del suo rapporto con l’auto, del senso profondo del viaggio, della sua Roma e di quel sogno ricorrente…
Dimensioni compatte e prezzi accessibili sono l’unico modo per aumentare l’adozione (e la redditività) dell’elettrico. E mentre gli Usa preparano l’addio al gigantismo dell’auto, in Italia la Panda…
Calura, distrazioni, stanchezza. L’esodo estivo in auto nasconde molte insidie. Gli Adas, Advanced driver-assistance systems, possono aiutarci a prevenire o ridurre gli incidenti. Cosa sono e come usarli.
I pneumatici devono sostenere il peso delle batterie e un’accelerazione più diretta. Ma ormai si va verso prodotti adattabili a ogni tipologia di auto.
I morti sulle strade sono calati solo dell’1 per cento nell’ultimo anno. L’Italia al 21esimo posto tra i 27 paesi dell’Unione europea. Bene la Finlandia.