
Delusione dopo la video conferenza di Fridays for future con il primo ministro Conte e il ministro Costa. “Non ci hanno detto nulla di rilevante”.
Le sovvenzioni sono destinate ad oltre 100 organizzazioni impegnate nella conservazione della biodiversità, nella tutela delle popolazioni indigene e nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’impegno in favore dell’ambiente, o meglio del pianeta, di Leonardo DiCaprio non fa (quasi) più notizia. La stella hollywoodiana ha prodotto importanti documentari di denuncia, come Before the flood e Cowspiracy, e la sua Leonardo DiCaprio Foundation promuove decine di cause a favore della natura contribuendo con importanti donazioni. Proprio ieri la fondazione ha annunciato le nuove sovvenziono che raggiungono complessivamente la cifra record di venti milioni di dollari (sono oltre 80 i milioni donati dalla fondazione dalla sua nascita nel 1998).
La somma sarà ripartita tra oltre cento organizzazioni che si occupano, tra le altre, della conservazione della biodiversità, della salvaguardia degli ecosistemi, della tutela dei diritti delle popolazioni indigene, della promozione delle energie rinnovabili e della lotta ai cambiamenti climatici. Le sovvenzioni sono destinate sia alle principali organizzazioni ambientaliste che alle piccole associazioni locali.
Le sovvenzioni sono state destinate e sei aree specifiche: i cambiamenti climatici (3.573.562 milioni di dollari), la conservazione della fauna selvatica e del paesaggio (6.360.000 milioni di dollari), la conservazione degli oceani e della vita marina (3.756.000 milioni di dollari), le soluzioni innovative (4.077.568 milioni di dollari), i diritti degli indigeni (796.500 dollari) e il programma della California per la transizione verso uno sviluppo sostenibile (1.436.750 milioni di dollari).
“Siamo orgogliosi di sostenere il lavoro di oltre cento organizzazioni in tutto il mondo – ha dichiarato DiCaprio in occasione dell’annuncio delle sovvenzioni durante una conferenza sui cambiamenti climatici all’università di Yale. – I beneficiari sono attivi sul territorio, proteggendo gli oceani, le foreste e le specie in pericolo per le generazioni future, affrontando le sfide urgenti ed esistenziali poste dal riscaldamento globale”.
Delusione dopo la video conferenza di Fridays for future con il primo ministro Conte e il ministro Costa. “Non ci hanno detto nulla di rilevante”.
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