
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Con l’arrivo dell’estate si cominciano a preparare piatti freddi e voloci, ricette light da gustare nelle giornate più calde: verdura, frutta e bevande.
La cucina estiva bussa alle porte , e dopo mesi passati a inventare menu la voglia di pasti elaborati finisce sottozero, soprattutto quando si tratta di cotto e di caldo. L’idea giusta per portare in tavola la freschezza è la cucina a fuoco spento, un metodo rapido, pulito, sano, a buon mercato. E quando non è possibile fare a meno di cuocere… possiamo preparare gustosi piatti da consumare freddi. La parte del leone spetta ai cibi crudi, capaci di assicurare preziosi liquidi antiafa, vitalità e salute. Il “tuttocrudo”, d’estate, riesce a coniugare alimentazione e salute, favorendo anche la linea. Andiamo allora a vedere come mandare in vacanza il cuoco e l’apparato digerente.
Senza subire la prova fornello si prestano a numerose preparazioni. Oltre ai classici pinzimoni, sono ottime farcite con creme vegetali, formaggi o sottoforma di spiedini, marinate, frullate e centrifugate. E le insalate? Consumate all’inizio del pasto assicurano freschezza e nutrimento. Provatele tutte, senza pregiudizi, dagli amari cicorioni alle dolci lattughe. Questo è il periodo più adatto per consumare le 5 porzioni giornaliere tra frutta e verdura consigliate dai nutrizionisti.
Neppure il crudista più impenitente tenterebbe di mettere sotto i denti spaghetti e riso “nature”. Possiamo allora consumare cereali germogliati e in fiocchi, ma per non perdere il prezioso apporto di amidi che ci offrono i cereali (la cui biodisponibilità si ha solo con la cottura), possiamo preparare fantasiose insalate di pasta, riso e orzo raffreddati e miscelati con verdure.
Alcuni li consumano crudi. Attenzione al rischio di tossinfezioni; il calore estivo facilita il proliferare di batteri pericolosi per la salute (ad esempio la salmonella).
Se la freschezza è garantita, possono essere consumate crude; cotte e raffreddate si inseriscono in numerose preparazioni. Frutta e dessert. Frutta in abbondanza è la parola d’ordine della dieta estiva, meglio se consumata a metà mattina o a metà pomeriggio oppure come unico ingrediente di un pasto “tutta frutta”. I più golosi addolciranno il palato ricorrendo a semifreddi e sorbetti a base di yogurt, cagliata e frutta.
Tono e vitalità al corpo la infondono gli stimolanti tè verdi, matè, karkadè, tisane a base di erbe dissetanti (malva, altea, tiglio, liquirizia, anice, ecc.), che tonificano senza eccitare il sistema nervoso. Con il succo di amarena, lampone, ribes nero e melograno si realizzano invece gustosi cocktail “verdi” da diluire nell’acqua. Appunto, l’acqua: non dimentichiamoci di berne almeno tre litri al giorno!
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