
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
Con l’arrivo dell’estate si cominciano a preparare piatti freddi e voloci, ricette light da gustare nelle giornate più calde: verdura, frutta e bevande.
La cucina estiva bussa alle porte , e dopo mesi passati a inventare menu la voglia di pasti elaborati finisce sottozero, soprattutto quando si tratta di cotto e di caldo. L’idea giusta per portare in tavola la freschezza è la cucina a fuoco spento, un metodo rapido, pulito, sano, a buon mercato. E quando non è possibile fare a meno di cuocere… possiamo preparare gustosi piatti da consumare freddi. La parte del leone spetta ai cibi crudi, capaci di assicurare preziosi liquidi antiafa, vitalità e salute. Il “tuttocrudo”, d’estate, riesce a coniugare alimentazione e salute, favorendo anche la linea. Andiamo allora a vedere come mandare in vacanza il cuoco e l’apparato digerente.
Senza subire la prova fornello si prestano a numerose preparazioni. Oltre ai classici pinzimoni, sono ottime farcite con creme vegetali, formaggi o sottoforma di spiedini, marinate, frullate e centrifugate. E le insalate? Consumate all’inizio del pasto assicurano freschezza e nutrimento. Provatele tutte, senza pregiudizi, dagli amari cicorioni alle dolci lattughe. Questo è il periodo più adatto per consumare le 5 porzioni giornaliere tra frutta e verdura consigliate dai nutrizionisti.
Neppure il crudista più impenitente tenterebbe di mettere sotto i denti spaghetti e riso “nature”. Possiamo allora consumare cereali germogliati e in fiocchi, ma per non perdere il prezioso apporto di amidi che ci offrono i cereali (la cui biodisponibilità si ha solo con la cottura), possiamo preparare fantasiose insalate di pasta, riso e orzo raffreddati e miscelati con verdure.
Alcuni li consumano crudi. Attenzione al rischio di tossinfezioni; il calore estivo facilita il proliferare di batteri pericolosi per la salute (ad esempio la salmonella).
Se la freschezza è garantita, possono essere consumate crude; cotte e raffreddate si inseriscono in numerose preparazioni. Frutta e dessert. Frutta in abbondanza è la parola d’ordine della dieta estiva, meglio se consumata a metà mattina o a metà pomeriggio oppure come unico ingrediente di un pasto “tutta frutta”. I più golosi addolciranno il palato ricorrendo a semifreddi e sorbetti a base di yogurt, cagliata e frutta.
Tono e vitalità al corpo la infondono gli stimolanti tè verdi, matè, karkadè, tisane a base di erbe dissetanti (malva, altea, tiglio, liquirizia, anice, ecc.), che tonificano senza eccitare il sistema nervoso. Con il succo di amarena, lampone, ribes nero e melograno si realizzano invece gustosi cocktail “verdi” da diluire nell’acqua. Appunto, l’acqua: non dimentichiamoci di berne almeno tre litri al giorno!
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
Pronti per il i vostri spuntini? Ogni giorno ha il suo menù: ingredienti sempre diversi per pasti a orari sempre uguali.
Secondo uno studio statunitense, il consumo di alcuni cibi specifici ridurrebbe il rischio di mortalità, grazie al contenuto di flavonoidi.
L’undicesima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dall’1 al 4 giugno e avrà come tema il “coast to coast”, inteso come interconnessione tra mari e vita terrestre.
La Fao ha pubblicato un rapporto sul contributo nutrizionale di carne, uova e latte, concludendo che si tratta di alimenti che partecipano a una dieta sana ed equilibrata.
Simile allo zucchero in aspetto e gusto, l’eritritolo è un dolcificante a quasi zero calorie, ma secondo uno studio è associato al rischio di eventi cardiovascolari.
Sale al 2,1 per cento il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti. Il rapporto dell’Efsa.
Insegnante e produttore di olio siciliano, Nicola Clemenza da anni porta avanti una battaglia per la legalità dopo l’attentato mafioso che lo ha colpito.