Tra gli ortaggi di primavera, i ravanelli spiccano per le peculiarità organolettiche e le proprietà sorprendenti. Vediamo perché fanno bene e come proporli a tavola.
Frumento o grano: tutto su tipi, proprietà e alimentazione
di Loredana Filippi La produzione mondiale annua di cereali supera il miliardo e mezzo di tonnellate, di cui il 25 per cento è costituito da frumento. La ragione di questo straordinario successo sta nel glutine, una componente importante della frazione proteica del chicco, che ha la particolare proprietà di gonfiarsi e idratarsi, contribuendo in maniera
di Loredana Filippi
La produzione mondiale annua di cereali supera il miliardo e mezzo di tonnellate, di cui il 25 per cento è costituito da frumento. La ragione di questo straordinario successo sta nel glutine, una componente importante della frazione proteica del chicco, che ha la particolare proprietà di gonfiarsi e idratarsi, contribuendo in maniera determinante al complesso processo della lievitazione, quando la farina viene impastata con acqua e lievito.
È, dunque, proprio la presenza di glutine che permette la panificabilità delle farine: per la stessa ragione, infatti, il pane prodotto con altre farine, come l’orzo o la segale, cereali provvisti di poco glutine, pur essendo sicuramente nutriente e saporito, non ha la leggerezza e la sofficità di un pane di frumento ben lievitato. Che il frumento costituisca il cereale più importante per la panificazione è dovuto anche al fatto che esso possiede la quantità di glutine nella proporzione ideale, il 10-15 per cento, per una lievitazione ottimale della pasta.
Cos’è il frumento
Appartenente al genere botanico Triticum, il frumento si presenta con una varietà enorme di specie diverse. Merceologicamente, si riconoscono due tipi fondamentali: i cosiddetti grani duri (Triticum durum) e i grani teneri (Triticum estivum).
I grani duri, coltivati prevalentemente nelle zone meridionali e insulari del nostro paese, presentano una spiga tozza con chicchi dorati, grossi e pesanti e rivelano, alla frantumazione, una consistenza vitrea e non farinosa. Dai grani duri provengono le semole e i semolati, utilizzati per la produzione delle paste alimentari e di alcuni tipi di pane, come il pugliese.
I grani teneri invece, che prevalgono nelle zone pianeggianti dell’Italia centrosettentrionale, hanno una spiga più sottile, il chicco piccolo e leggero, di colore giallo-arancio, dalla consistenza fragile e farinosa. Dalla lavorazione invece del grano tenero, provengono le farine, di diverso tipo a seconda del grado di raffinazione, più adatte per la panificazione e la produzione dei prodotti da forno(grissini, dolci, biscotti, ecc.).
Le differenze fra i due tipi di grano dipendono da una diversa composizione del seme e da una differenza qualitativa e quantitativa nella presenza del glutine, più abbondante nel grano duro che in quello tenero.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La produzione alimentare industriale ha portato a diete ricche di grassi, sale e zuccheri aggiunti e povere di micronutrienti. Il libro “trappole alimentari” aiuta a prenderne consapevolezza e a rimediare.
Una sfogliata di pasta fillo con un delizioso contrasto dolce salato, dovuto alla presenza dei cipollotti caramellati e del camembert .
Non è raro che i cibi importati vengano segnalati per allerte alimentari. Per gli agricoltori italiani gli alimenti prodotti all’estero dovrebbero seguire lo stesso percorso di qualità per salute e ambiente.
Il maggior produttore al mondo di cacao annuncia un aumento del costo del prodotto, sempre più minacciato dal clima.
Questi pancake salati con piselli ed erbe sono frittelline vegetariane cotte in padella, profumate di curcuma e croccanti grazie alla presenza dei semi.
Il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura ha varato una revisione della Politica agricola comune per venire incontro alle proteste degli agricoltori.
A livello globale, il cibo sprecato equivale a un miliardo di pasti al giorno, mentre sono 783 milioni le persone che soffrono la fame.
Le coltivazioni di banane sono minacciate dagli eventi estremi che compromettono i raccolti. La risposta alla crisi è puntare sulle diverse varietà.