
In Italia lo spreco di cibo è cresciuto, basterebbe però che ognuno di noi lo tagliasse di 50 grammi ogni anno per raggiungere l’obiettivo dell’Agenda 2030.
Lieviti e glutine sono tra gli alimenti che compaiono con più costanza sulla tavola degli italiani, e questo può spesso portare a sviluppare infiammazione generalizzata da cibo.
I sintomi che ne derivano vanno dal mal di pancia alla stanchezza e dalla colite all’eczema, passando per il mal di testa e la cellulite. L’infiammazione da cibo si genera quando gli stessi alimenti vengono mangiati quotidianamente e in abbondanza.
Ecco che cominciare la giornata variando le proprie scelte abituali e scegliendo una colazione un po’ diversa dal solito è una risorsa in più per stare meglio. Facendo questo si riduce il livello di infiammazione dovuto agli alimenti e si permette anche al cervello di funzionare meglio, motivo per cui variare la propria alimentazione è suggerito anche per migliorare la performance lavorativa o scolastica.
Le maggiori conoscenze di oggi sulle reazioni al glutine non celiache fanno sì che molte persone cerchino di limitare o evitare la presenza di glutine e frumento nella propria alimentazione mentre la vera soluzione è il recupero della tolleranza alimentare.
Un lavoro di rotazione su lieviti e glutine (mantenendo momenti settimanali di reintroduzione per stimolare il recupero della tolleranza alimentare) fa proprio questo e può essere davvero utile a una grande fetta di italiani, sapendo che esistono anche test specifici, come Recaller o Biomarkers, che permettono di dosare il livello di citochine infiammatorie e comprendere con maggiore precisione il proprio profilo personale.
Per altro, fare la prima colazione senza glutine e alimenti fermentati è davvero facile: con il minimo sforzo si ottiene quindi potenzialmente un grande beneficio.
Un muesli che contenga i cereali giusti (mais, avena, miglio, grano saraceno, riso, amaranto e quinoa sono perfetti) abbinato a una buona quantità di semi oleosi (come fonte proteica), a frutta fresca e al tipo di latte preferito, magari con un po’ di marmellata 100 per cento frutta per rendere il tutto ancora più gustoso, è già una soluzione perfetta.
Quando si parla di muesli, per evitare glutine e lieviti sarà sufficiente scegliere il latte al posto dello yogurt (che è fermentato), evitare la frutta essiccata (come l’uvetta) e usare i cereali elencati sopra, evitando frumento, farro, orzo, segale e kamut (che contengono glutine). Attenzione anche a tè nero e miele, entrambi fermentati: preferite caffè, tè verde o una spremuta e usate della marmellata 100 per cento frutta o della cannella per addolcire.
Un’altra soluzione molto più che gustosa per variare in modo sensato la propria prima colazione è di usare le crepes. Sono facili e veloci da fare. L’unico strumento che serve è una padella antiaderente, meglio se ampia. In una ciotola si mettono le uova (ad esempio 3) e una farina integrale di cereali che non contenga glutine come avena, grano saraceno o miglio (ad esempio 80 grammi) e acqua o latte (mezzo bicchiere abbondante). Si mischia il tutto con una forchetta mentre la padella antiaderente si scalda. A padella calda il composto va versato un po’ per volta sulla pentola e fatto colare sulla superficie in modo da ottenere dei fogli rotondi.
Quando il bordo della crepe si stacca dal fondo della padella, il foglio è pronto per essere girato e cotto ancora per qualche momento prima di essere messo su un piatto, farcito con la confettura o la nocciolata preferita, abbinando il tutto a un po’ di frutta.
Anche del prosciutto va benissimo come farcitura mentre, per il contenuto di lieviti, è da evitare il formaggio. Perfette pure le uova con affettato, pomodoro e qualche galletta, ricordando che variare quello che si mangia tutti giorni è il vero strumento per mantenere bassa la propria infiammazione da cibo e per aiutarsi quindi a restare in forma a lungo.
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