Un rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale spiega che in Asia nel 2023 sono state registrate 79 catastrofi legate ad eventi estremi.
Giappone, piogge torrenziali. Chiesta l’evacuazione di un milione di persone
Il governo del Giappone ha chiesto ad 1,1 milioni di persone di lasciare le proprie case. Nel 2018 le intemperie uccisero 218 persone.
Esattamente come accaduto nel luglio del 2018, il Giappone è sferzato da piogge torrenziali. Per evitare di ripetere l’incubo dello scorso anno, quando a causa delle intemperie morirono 218 persone, il governo di Tokyo ha disposto una misura straordinaria. Ovvero l’evacuazione di 1,1 milioni di residenti delle prefetture di Kagoshima e Miyazaki (nella porzione sud-occidentale del paese).
Inondazioni, smottamenti e ingenti danni materiali
La procedura resta tuttavia non obbligatoria, e secondo la stampa locale sono moltissime le persone che hanno preferito rimanere nelle loro abitazioni. Eppure, secondo l’agenzia meteorologia nazionale, “se le piogge torrenziali proseguiranno, rischiamo di dover lanciare l’allerta massima”, che segnala una catastrofe imminente. “E a quel punto sarà troppo tardi per evacuare la popolazione”, ha precisato l’organismo.
Heavy rain or government inaction on the climate and ecological crisis?
Join our rebellion: https://t.co/PzxBohj9iuhttps://t.co/8099MvIx4S
— Extinction Rebellion ⌛️ (@ExtinctionR) 3 luglio 2019
Nella giornata di giovedì 4 luglio, sono state registrate inondazioni e smottamenti in alcune delle aree più colpite. La forza delle precipitazioni eccezionali è stata tale da creare fiumi in grado di spostare le auto in sosta e di abbattere o danneggiare alcune strutture, tra le quali almeno 80 case, secondo quanto riportato dall’emittente pubblica Nhk.
In alcune località del Giappone battuti i record assoluti di precipitazioni
Tra le giornate giovedì e di oggi le intemperie hanno cominciato a spostarsi verso il centro del Giappone. Quindi arriveranno anche a colpire la porzione orientale dell’isola. I trasporti ferroviari risultano così complicati un po’ ovunque, mentre centinaia di scuole e uffici sono stati chiusi.
Japan has ordered 1 million people to evacuate their homes as torrential rain continues to batter the south of the country. pic.twitter.com/t14ioWmmju
— SCMP News (@SCMPNews) 4 luglio 2019
Gli accumuli registrati soltanto tra lunedì e mercoledì – riferisce il portale specializzato AccuWeather – hanno raggiunto i 554 millimetri a Nichinan City (prefettura di Miyazaki) e i 641,5 millimetri a Kanoya (prefettura di Kagoshima). Si tratta dei livelli più alti mai registrati in tali due località. Basti pensare che a Kanoya il record precedente era di 510 millimetri, e risaliva al 7 luglio del 1993.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’agenzia americana Noaa ha indicato la presenza di un fenomeno di sbiancamento diffuso delle barriere coralline, in tutti gli oceani del mondo.
Il nuovo rapporto Copernicus-Omm illustra lo stato del clima in Europa. I dati relativi al 2023 sono inquietanti, ma crescono le rinnovabili.
I paesi del Golfo colpiti da un evento meteorologico estremo. Dubai sommersa, almeno 18 morti nell’Oman, disagi anche in Qatar e Bahrein.
Il comune di Cantiano è stato travolto dalle alluvioni nelle Marche del 2022. Dopo un anno e mezzo, ne paga ancora le conseguenze. Ne parliamo col sindaco.
Diritto alla vita è anche protezione dalla crisi climatica, lo ha stabilito la Corte suprema indiana
La Corte suprema indiana ha aggiornato e allargato il concetto di diritto alla vita, includendovi quello a difendersi dagli impatti della crisi climatica.
Quello di quest’anno è il mese di marzo più caldo mai registrato, ben 1,68 gradi al di sopra dei livelli pre-industriali. I dati del servizio Copernicus.
La Corte europea dei diritti dell’uomo si esprime il 9 aprile su tre cause per spingere i governi ad agire per la giustizia climatica.
Arriva una proposta di legge sul clima, condivisa dagli scienziati, che spinga l’Italia verso la decarbonizzazione. Passando anche da un nuovo fisco.