Greenpeace propone la prima riserva mondiale in alto mare, alle Galapagos

L’organizzazione non governativa ha chiesto di istituire la riserva protetta nelle acque internazionali al largo delle Galapagos.

Un piano per creare la prima riserva mondiale in alto mare. La proposta è stata avanzata dall’organizzazione non governativa Greenpeace, che ha individuato l’area da proteggere al largo dell’arcipelago delle Galapagos, nell’oceano Pacifico orientale. Il tutto con l’obiettivo di difendere la zona dalle numerose imbarcazioni dell’industria ittica, che secondo l’associazione ambientalista “saccheggiano” le risorse locali.

La zona è patrimonio mondiale dell’Unesco

“Le flotte della pesca industriale continuano ad operare nelle acque internazionali, rendendo inutili gli sforzi di protezione effettuati a livello nazionale e minacciando l’insieme degli ecosistemi della regione”, ha spiegato Greenpeace in un comunicato trasmesso alle agenzie di stampa. Nel quale ha aggiunto che i governi di tutto il mondo “devono dare sostanza allo storico trattato delle Nazioni Unite sugli oceani, firmato nel 2023, ratificandolo al fine di creare la prima area marina protetta al largo delle Galapagos”.

Galapagos
Un’immagine subacquea scattata attorno alle Galapagos © Getty Images

La stessa associazione ricorda di aver organizzato una spedizione scientifica attorno all’arcipelago, a bordo della nave Arctic Sunrise. L’operazione era stata battezzata “Proteggiamo gli oceani”. Una parte dell’area – quella che ricade sotto la responsabilità della nazione insulare – è già protetta dal 1998 grazie all’istituzione di una riserva naturale. Inoltre, a partire dal 2001 è stata inserita nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’Unesco.

“Attorno alle Galapagos un luogo unico al mondo”

Si tratta infatti, secondo Greenpeace, di “un luogo unico al mondo”, che ospita una biodiversità straordinaria, tra tartarughe giganti, squali martello, otarie e altre specie. non è un caso se fu proprio qui https://www.lifegate.it/galapagos-google-street-view che Charles Darwin diede vita alla propria teoria dell’evoluzione.

Anche altri governi della regione – in particolare quelli di Ecuador, Panama, Colombia e Costa Rica – si sono impegnati adottando misure di protezione nelle loro acque nazionali. Ciò anche attraverso la creazione di un “corridoio marino del Pacifico tropicale orientale” (Cmar). Con la creazione della nuova area protetta in alto mare, si potrebbe ridurre considerevolmente la presenza di pescherecci e rafforzare le misure di conservazione già adottate attraverso il Cmar.

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