
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
Ferrovie dello Stato le “Greenways” (le Vie Verdi), le vie ecologiche per valorizzare le linee ferroviarie non più in esercizio o scarsamente utilizzate.
Percorsi turistici attraverso territori di rilevanza storica o
architettonica, percorsi naturalistici tra valli e boschi, o ancora
percorsi urbani alternativi al traffico e dedicati unicamente alle
bici e alla mobilità non motorizzata: sono queste per il
Gruppo Ferrovie dello Stato le “Greenways” (le Vie Verdi), le vie
ecologiche per valorizzare le linee ferroviarie non più in
esercizio o scarsamente utilizzate.
Sono circa 5.100 i chilometri di linee attualmente non in
esercizio, 1.900 di Ferrovie dello Stato e 3.200 delle ferrovie
concesse e sono circa 2.700 quelle di Ferrovie dello Stato in
esercizio ma poco o non utilizzate, che in futuro potrebbero in
parte essere dimesse.
Circa il 49% di tali linee può essere destinato a progetti
di valorizzazione turistica e naturalistica.
Inoltre il 14% delle ferrovie dismesse e sottoutilizzate (1.100 km,
di cui 625 km di proprietà delle Ferrovie dello Stato) si
trova in centri urbani densamente popolati, dove è
potenzialmente più elevata la domanda di percorsi verdi,
alternativi al traffico.
Sono stati presentati 4 progetti pilota che interesseranno il
recupero delle linee ferroviarie dimesse tra Ora e Predazzo e tra
Poggibonsi e Colle di Val D’Elsa; la valorizzazione a fini
turistici della linea Alcantara – Randazzo con la creazione di una
rete di greenways collegata con le stazioni; la riqualificazione
della linea Roma-Viterbo nel tratto Valle Aurelia-Monte Mario con
la realizzazione di un percorso verde secondo l’approccio del
“rail-trail”.
Con il recupero delle linee dismesse, come dimostrano le esperienze
avviate in altre nazioni (Belgio, Spagna e Stati Uniti), e
attraverso la collaborazione di numerosi soggetti (comuni,
ferrovie, associazioni interessate alla valorizzazione ambientale
del territorio), si possono ottenere importanti risultati come la
riduzione del traffico urbano e del relativo inquinamento, di
miglioramento della mobilità e di nuove forme di turismo
sostenibile.
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