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I funghi medicinali sono usati da secoli nella medicina cinese e ora sono una realtà anche nel mondo occidentale per curare uomini e amici a quattro zampe.
I funghi medicinali sono usati da millenni nella medicina cinese tradizionale. E, in questi ultimi anni, iniziano a essere conosciuti e adoperati nelle pratiche mediche occidentali sia per quanto riguarda gli uomini, sia per quel che concerne il mondo degli animali. Per saperne di più e per scoprire le particolarità dei funghi medicinali ci facciamo guidare dalla dottoressa Maria Luce Molinari, medico chirurgo e veterinario che li usa, con successo, da più di vent’anni in medicina olistica sia per i pazienti umani che per quelli a quattro zampe.
In linea generale i funghi medicinali hanno poche controindicazioni e ben si adattano a essere adoperati con successo in medicina. Fra le problematiche che il loro uso può comportare, senza dubbio la principale è rappresentata dal fatto che i funghi sono in grado di fluidificare il sangue, e vanno quindi sconsigliati ai pazienti con deficit coagulativi o in trattamento farmacologico con anticoagulanti. Va comunque sottolineato che essendo molto ricchi in principi attivi con varie azioni farmacologiche, i funghi medicinali vanno scelti in base alle peculiarità del malato, e sempre sotto controllo medico, perché “quello che fa molto bene può anche fare molto male” se non è adatto alla unicità di ciascun organismo vivente.
In veterinaria, così come in medicina umana, si utilizzano con ottimi risultati tutti i funghi medicinali, grazie alla loro semplicità di somministrazione, ai pochi e lievi effetti collaterali e alla loro grande potenzialità terapeutica. Uno dei campi in cui si ottengono i risultati migliori è probabilmente quello della patologia tumorale, nella quale i funghi giocano un ruolo di sostegno dell’organismo e minimizzano gli effetti collaterali sia della radio che della chemioterapia. Altro campo di largo utilizzo è quello della modulazione e del potenziamento del sistema immunitario, sia in corso di patologie infettive, che nella prevenzione dei vari malanni stagionali che affliggono spesso i nostri compagni a quattro zampe. I funghi sono indicati per ogni animale domestico: dai cani ai gatti, passando per i furetti, gli uccelli da voliera o gli equini in genere.
Alcuni funghi medicinali hanno un target specifico. E possono aiutare nella guarigione e nella prevenzione di molte patologie dei nostri amici a quattro zampe. Possiamo parlare, per esempio, del Coprinus comatus che si utilizza fondamentalmente per tenere sotto controllo la glicemia in corso di sindrome metabolica o di diabete di tipo 2. Ci sono altri funghi, poi, che hanno specifiche azioni anti-neoplastiche, come l’Agaricus blazei murrill che aiuta il sistema immunitario a resistere alle problematiche innestate da radio e chemioterapia. Ci sono poi quelli cosiddetti adattogeni, in grado cioè di aiutare l’organismo, in maniera aspecifica, a resistere allo stress. Parliamo allora del Reishi o Ganoderma lucidum e anche di altri funghi in grado di modulare la risposta del sistema immunitario, rendendo l’organismo più resistente e reattivo nei confronti di virus e batteri, come lo Shiitake e il Cordyceps sinensis. In ogni caso, se si vuole affrontare delle cure specifiche per i nostri amici a quattro zampe con l’uso dei funghi medicinali, il “fai da te” è tassativamente sconsigliato. Sarà l’esperto – sia esso medico o veterinario – a suggerire e a consigliare il tipo di fungo, le modalità di somministrazione, la posologia e le eventuali controindicazioni. Solo così si potrà contare interamente sui benefici di questi magici prodotti della natura.
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