
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Il traffico influisce molto sul formarsi dei gas serra. Negli ultimi due anni è diventata di tendenza un’auto che emette un alto tasso di CO2: il Suv.
Sport Utility Vehicles, una specie di gipponi di città:
sembra strano, ma nonostante la benzina aumenti da settimana in
settimana e si continui a parlare di ecologia,
queste macchine si vedono sempre più spesso nelle nostre
città e periferie. Infatti più del 5% delle nuove
immatricolazioni riguardano un veicolo Suv, comunque una
percentuale ancora molto inferiore che negli Usa, dove hanno
raggiunto ormai il 20% del parco auto. Per essere precisi va
aggiunto che i modelli
venduti in Europa sono di dimensione più piccola di quelli
americani.
Ciò non toglie molto ai problemi che creano in più
all’ambiente e all’organizzazione degli spazi urbani in confronto
alle auto piccole ed ecologiche: consumo di carburante maggiore a
partire da 75%, emissione di anidride carbonica fino a tre volte di
più e quindi formazione di
gas serra, ingombro insostenibile nei parcheggi che
scarseggiano sempre nelle città, pericolo per le auto
più piccole, le biciclette e i pedoni causato da peso,
altezza, rigidità e paraurti sporgenti. La scarsa
visibilità che ha la persona alla guida verso il basso
rendono queste macchine particolarmente pericolose per bambini e
animali che in città e periferie sono presenti su strade e
marciapiedi.
Qualcosa comincia a muoversi per rendere
un po’ più dura la vita a questi gipponi:
così l’amministrazione comunale di Firenze ha annunciato che
potrebbe aggiungere questo tipo di macchine alla lista dei veicoli
che non possono circolare in città quando l’inquinamento
è alto. Il comune di Roma sta valutando in questi giorni se
chiedere una tassa annuale di 1000 Euro per il permesso di
circolazione nel centro storico. La Francia va oltre annunciando
una tassa fissa di 3500 Euro sull’acquisto dei Suv, e tra 18 mesi,
quando a Parigi si varerà il nuovo piano sul traffico,
queste macchinone verranno bandite dalla città. Una
direttiva europea del novembre 2001 impone di vietare i paraurti,
ma attualmente solo la Danimarca l’ha recepita.
Andando oltre oceano, c’è la California con in cantiere
un piano governativo mirato a un drastico taglio alle emissioni
delle auto. Se entrerà in vigore, ci saranno limitazioni
nella vendita dei Suv e delle auto sportive e incentivi per le auto
più ecologiche.
Su Internet infine si trovano tanti siti anti-Suv, creati da
cittadini e associazioni americani.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Poche Regioni nel 2025 prevedono incentivi per il rinnovo del parco veicoli. A livello nazionale resistono i fondi per moto elettriche o ibride.
Cresciuto in lunghezza (ma in 2 ci si può anche dormire), semplice, efficiente e leggero. Con Bigster Dacia rilancia l’ibrido accessibile. La nostra prova.
Il capoluogo emiliano è stato premiato dalla Commissione europea per le sue politiche per una mobilità sostenibile, come le famose zone a 30 all’ora.
In un referendum i cittadini hanno scelto di creare 500 nuove “strade-giardino”, rendendo la capitale francese sempre più verde e a misura d’uomo.
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Il piacere di guida di un’auto sportiva non può dimenticare l’efficienza. Bmw con la serie 2 Coupé mild hybrid mostra che una “convivenza” è possibile.
Un report mostra come la grande ztl londinese in 3 anni abbia migliorato la qualità dell’aria. I benefici maggiori proprio in quelle periferie che si opponevano alla Ulez.
“Il meglio dei due mondi”, ossia i vantaggi dell’ibrido plug-in uniti a quelli dell’elettrico, questo è quanto promette Jaecoo 7 Super Hybrid. Con quali esiti? La risposta nella nostra prova.