Dopo il caldo asfissiante, gli incendi. La porzione occidentale del continente nord-americano sta vivendo nuovamente l’incubo dei roghi, alimentati anche dalla siccità che ha reso la vegetazione secca in numerose aree.
Negli Stati Uniti a fuoco un’area pari a quasi cinque volte quella di New York
Negli Stati Uniti, in particolare le zone più colpite sono la California, l’Oregon, l’Arizona e l’Idaho. Ma il National Interagency Fire Center (Nifc) ha indicato la presenza di almeno 67 grandi incendi distribuiti su territori di 12 stati federali. Complessivamente sono più di 370mila gli ettari bruciati.
Tens of millions of Americans and Canadians have been greeted by gray skies, eerily fiery sunrises and sunsets and a dingy veil of haze obscuring the sky overhead. The culprit? Dozens of raging wildfires burning across the West. https://t.co/rfarB5mmvA
— The Washington Post (@washingtonpost) July 13, 2021
Il che, sottolinea la Cnn, equivale a quasi cinque volte l’estensione di una città come New York. Inoltre, lo stesso Nifc ha spiegato che sono la superficie andata a fuoco dall’inizio dell’anno è pari a 800mila ettari, mente il totale degli incendi registrato finora sfiora le 34mila unità.
In Arizona morti due pompieri
Così, ad esempio in California, se il 2020 è stato il peggiore anno della storia moderna in termini di incendi, il 2021 potrebbe battere tale record negativo. Le autorità locali hanno diramato alcuni ordini di evacuazione, in particolare a sud del parco di Yosemite. Gli abitanti sono stati inoltre invitati a diminuire i consumi inutili di energia elettrica e di acqua. In Arizona, inoltre, due pompieri hanno perso la vita dopo essere precipitati con un aereo mentre conducevano una missione di monitoraggio degli incendi.
The U.S. West endured a fourth day of scorching heat as temperatures again threatened to shatter records, major wildfires burned nearly unchecked in drought-stricken Oregon and power grids strained under the pressure https://t.co/yHqQvgwzG1pic.twitter.com/atav8gDuOr
Allo stesso modo, in Canada sono già più di 157mila gli ettari andati a fuoco. Epicentro dei fenomeni è la Columbia Britannica, che dapprima alla fine di giugno, quindi nella prima decade di luglio ha vissuto due spaventose ondate di caldo, che hanno fatto segnare il record assoluto di 49,6 gradi centigradi nell’entroterra, a poche ore di strada da Vancouver.
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