
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
La navigazione sul Gange il fascino dell’India rurale. Atmosfere soffuse e magiche scorrono sul fiume L’arrivo a Benares illuminata dalle pire lungo le rive
Un viaggio lungo le sponde del Gange, il grande
fiume sacro, da secoli simbolo della cultura e della civiltà
indiana, alla scoperta dei suoi riti e della sua
magica atmosfera.
Lasciata la folla di Delhi ci si immerge nel quieto
mondo del fiume navigando verso Benares su barche
tradizionali. E? un mondo fatto di luci, incontri e atmosfere
soffuse.
Scorrono i villaggi e le terre rese fertili dalle grandi piene
del Gange, i pescatori che gettano le reti, i
nugoli di uccelli che attraversano il cielo. Templi e i villaggi
con case d?argilla ricoperte di tegole rosse lavorate a mano
adornano le sponde.
L?arrivo a Benares scatena un?emozione unica e
indescrivibile, segnalata dai fuochi delle pire accese lungo le
rive e dai gesti dei pellegrini; qui si terrà, nel mese di
febbraio, il Mahashivaratri, la notte sacra a
Shiva.
A Madhya Preadesh si scoprono alcune affascinanti testimonianze
del passato: i palazzi affrescati della
città-fantasma di Orcha, i grandi stupa del
parco archeologico di Sanchi, il tempio affollato di devoti nella
città santa di Ujjain e, infine, i mausolei e i palazzi di
Mandu e Maheshwar, tra i più romantici siti di tutta
l?India.
Un modo diverso di visitare l?India, seguendo il ritmo del
fiume. Per vivere quella parte di paese meno gettonata dal turismo,
sempre attenti e rispettosi.
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