Secondo il dossier Stop Pesticidi nel piatto 2025 di Legambiente, su 4.682 campioni di alimenti, il 48 per cento contiene residui di sostanze chimiche.
Frutta e verdura sono fondamentali per garantire il corretto funzionamento del nostro organismo. Sono buone, ricche di fibre.
Lo sapevate che, per stare bene, avremmo bisogno di almeno 30 grammi di fibre ogni giorno? Noi, di solito, ne assumiamo soltanto 15, ossia la metà. Con conseguenti rischi per la nostra salute. Tutti i frutti e le verdure, infatti, sono cibi antinfiammatori da mangiare in abbondanza ogni giorno perché combattono l’infiammazione cronica.
Innanzi tutto: dove troviamo le fibre? Principalmente in frutta e verdura, e poi anche in legumi, noci e semi e nei cereali. Per questo, il modo ideale per assumerle è una bella insalata (con verdura di stagione) a inizio pasto, condita magari con del succo di limone, che contribuisce all’assorbimento del ferro presente, ad esempio, negli spinaci.
Le fibre si dividono in due categorie: solubili e insolubili. Le prime contribuiscono alla eliminazione del colesterolo cattivo e tengono sotto controllo la glicemia, poiché rallentano l’assorbimento dei carboidrati, ossia degli zuccheri complessi. Quelle insolubili, invece, diminuiscono l’assorbimento dei grassi, fanno bene alla flora batterica intestinale e hanno, inoltre, un’azione disintossicante (favoriscono i movimenti peristaltici e quindi la veloce eliminazione delle sostanze dannose).
Non da ultimo, ricordiamo che dati recenti segnalano che le fibre svolgono un’ottima funzione antitumorale: secondo le statistiche, infatti, chi consuma molte fibre rischia meno di ammalarsi di cancro all’intestino.
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