Da giovedì 29 novembre Benyamin Netanyahuè di nuovo capo del governo di Israele. Si tratta del 37mo esecutivo della storia della nazione ebraica, ed è considerato il più a destra di sempre, suscitando grandi preoccupazioni soprattutto per le politiche legate alla questione palestinese.
Netanyahu takes charge of a far-right cabinet that says it will prioritise illegal settlements in the occupied West Bank and pursue other anti-Palestinian policies.
Più colonie e più uso della forza nel programma del governo di Israele
Netanyahu ha infatti presentato alla Knesset, il parlamento israeliano, le linee programmatiche del proprio governo. E ha puntato molto sulla scelta di espandere le colonie nella Cisgiordania occupata. Nonostante queste siano già state da tempo dichiarate illegali dalle Nazioni Unite.
“Il popolo ebraico ha un diritto esclusivo e inalienabile su ogni porzione della Terra d’Israele. Il governo incoraggerà e svilupperà il popolamento in Galilea, Golan, Giudea, Negev e Cisgiordania”, ha confermato in un comunicato il Likud, il partito nazionalista liberale di Netanyahu, che ha vinto le ultime elezioni in coalizione con formazioni ultra-ortodosse e di estrema destra.
Gli alleati di Netanyahu vogliono l’annessione della Cisgiordania
Queste ultime hanno anche chiesto, e a quanto pare ottenuto, di concedere alle forze di sicurezza un più ampio margine di manovra. Ovvero più libertà nell’uso della forza contro i palestinesi. “Rafforzeremo il sostegno ai combattenti e ai poliziotti al fine di vincere il terrorismo”, ha aggiunto il Likud. Anche in tal senso, Netanyahu ha annunciato che il nuovo ministro della Difesa sarà Yoav Galant, ex generale a capo della divisione militare deputata al controllo della Striscia di Gaza alla fine degli anni Novanta.
BREAKING: Israel's Parliament approved the new government of PM Netanyahu, who returns to power with far-right, anti-Palestinian allies.
He vowed to expand illegal settlements in the occupied West Bank, and put Itamar Ben-Gvir, convicted of anti-Arab racism, in charge of police. pic.twitter.com/yVvixJCftJ
Soprattutto, la coalizione di Netanyahu comprende i partiti Sionismo religioso di Bezalel Smotrich e Forza ebraica di Itamar Ben Gvir. Entrambi noti per le posizioni anti-palestinesi e la richiesta di annettere la Cisgiordania. Ad essi si aggiunge anche il Noam di Avi Maoz, che è invece apertamente anti-Lgbtq. Per questo alcune centinaia di persone hanno manifestato giovedì di fronte al parlamento sventolando bandiere arcobaleno.
Paventata poi smentita un’invasione di terra della Striscia di Gaza da parte di Israele. Ma la situazione del conflitto con Hamas resta estremamente grave.
Un nuovo bilancio del conflitto militare nella Striscia di Gaza indica 83 morti tra i palestinesi (17 bambini). Sette vittime sul territorio di Israele.