Jayland Walker, afroamericano di 25 anni, è stato ucciso dalla polizia in Ohio

Si chiamava Jayland Walker e aveva 25 anni. È l’ennesimo afroamericano ucciso dalla polizia negli Stati Uniti. E il dibattito sul razzismo si riapre.

  • Si chiamava Jayland Walker ed era un afroamericano di 25 anni.
  • Walker stava scappando, disarmato, dopo esser stato fermato a un posto di blocco.
  • La polizia ha sparato 90 colpi, di cui 60 hanno colpito il giovane, uccidendolo.

Un 25enne afroamericano, Jayland Walker, è stato ucciso con almeno 60 colpi di pistola dopo un inseguimento da parte della polizia di Akron, in Ohio, Stati Uniti. Walker era disarmato quando è uscito dall’automobile: inseguito da otto agenti, ha corso per pochi metri e poi è stato raggiunto dagli spari delle forze dell’ordine. Ancora non è chiaro cosa abbia innescato la reazione degli agenti. Secondo le prime ricostruzioni, i poliziotti hanno tentato di fermare la Buick guidata da Walker intorno alla mezzanotte del 27 giugno per accertare un’infrazione del codice della strada, ma Walker non si sarebbe fermato.

black lives matter floyd, Jayland Walker
Una manifestazione a New York dopo la morte di George Floyd © Spencer Platt/Getty Images

L’inseguimento e la relativa uccisione di Walker sono stati documentati dalle bodycam indossate dalla polizia. Il filmato è stato rilasciato domenica 3 luglio, sei giorni dopo l’omicidio.

Da lì l’inseguimento in auto: un agente ha detto di aver sentito uno sparo provenire dalla Buick, poi Walker è saltato fuori dal veicolo ed è corso in un parcheggio, seguito dagli agenti che alla fine hanno sparato.

90 colpi di cui 60 hanno colpito Jayland Walker

Il capo della polizia di Akron, Stephen Mylett, ha detto di non conoscere il numero esatto di colpi sparati contro il ragazzo. Ma, ha aggiunto Mylett, il rapporto del medico legale indica più di 60 ferite sul suo corpo. Il capo della polizia ha descritto il filmato come “difficile da guardare” e “scioccante”: insieme a questo, la polizia ha rilasciato anche le immagini di una pistola con caricatore rinvenuti nell’abitacolo della macchina di Walker.

Secondo l’avvocato della famiglia Walker, Bobby DiCello, la polizia avrebbe sparato oltre 90 colpi, di cui 60 hanno colpito il ragazzo. Una reazione “eccessiva”, secondo l’avvocato il quale, durante una conferenza stampa, ha sottolineato che non c’è giustificazione per una morte così violenta.

Negli Stati Uniti si riaccende l’attenzione sul razzismo della polizia

DiCello ha detto che i colpi sono continuati dopo che Walker era a terra e che la polizia abbia prima ammanettato il corpo ormai privo di vita e poi abbia tentato alcune manovre salvavita senza speranza.

Dopo la notizia, migliaia di persone hanno protestato pacificamente nei pressi del municipio di Akron, sventolando bandiere che riportavano il messaggio “black lives matter” e chiedendo giustizia per Jayland Walker.

L’omicidio è solo l’ultimo di una serie che riguarda la popolazione nera e riaccende il dibattito sul razzismo e la violenza eccessiva dalla polizia americana. Non è un caso se degli otto poliziotti che hanno sparato, sette fossero bianchi.

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