
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
La Circumvesuviana è una ferrovia di 140 km di binari che collega Napoli al suo hinterland e alla costa sud della regione con un tracciato suggestivo che gira attorno al Vesuvio. Molto utilizzata dai pendolari, è una sorta di metropolitana di superficie che permette di raggiungere più facilmente la città partenopea da centri come Torre del Greco, Castellammare
La Circumvesuviana è una ferrovia di 140 km di binari che collega Napoli al suo hinterland e alla costa sud della regione con un tracciato suggestivo che gira attorno al Vesuvio. Molto utilizzata dai pendolari, è una sorta di metropolitana di superficie che permette di raggiungere più facilmente la città partenopea da centri come Torre del Greco, Castellammare o Torre Annunziata ma sempre di più viene utilizzata dai turisti per visitare alcune delle mete più ambite nel nostro paese, come Pompei e Sorrento, che raggiunte tranquillamente e a volte con lentezza grazie al treno, acquistano un fascino in più.
Grazie a questa rete ferroviaria si possono raggiungere in poco tempo (ritardi permettendo!) centri e paesaggi molto differenti tra loro ma che incarnano tutti le varie anime della regione. In un ipotetico itinerario si parte dalla stazione di Napoli dove si può scegliere uno dei 4 rami della Circumvesuviana e salire sul “treno giusto”.
La linea per Baiano attraversa prima una zona con poche attrattive ma arriva nell’agro nolano e tocca centri che meritano una visita per le testimonianze delle antiche civiltà che custodiscono: Nola che vanta un Museo storico archeologico notevole, Cimitile dove ha sede un complesso basilicale paleocristiano e Avella con l’anfiteatro romano e il castello normanno. Fino qui su binari, da Baiano però si può proseguire e raggiungere due borghi medievali Mercogliano e Capriglia.
Un altro ramo ha come seconda fermata Barra dove si biforca verso il mare o nell’entroterra: è questa la linea da prendere per raggiungere e visitare Ercolano, qui un pullman permette di salire fino a 1000 metri sul Vesuvio dal quale si gode una vista magnifica sulle ville del Miglio d’oro. Alla fermata Torre del Greco scendere è d’obbligo perché si possono ammirare le chiese ipogee sepolte dalla lava durante un’eruzione.
Il tratto interno di questo ramo conduce a Pompei e a Pompei scavi: meta principe per chi visita la Campania, Pompei, raggiunta in treno attraversando la natura e altri centri della zona, è ancora più bella e suggestiva. A Castellammare, dopo Pompei Scavi, parte la funivia che porta al Monte Faito, altro itinerario naturalistico da non perdere. Dopo 1 ora e 10 circa su questo ramo si arriva a Sorrento mentre dalla biforcazione di Torre Annunziata dopo Pompei si raggiunge Sarno.
L’evoluzione della Circumvesuviana si chiama Campania Express e garantisce di raggiungere Napoli, Ercolano, Pompei, Sorrento in meno tempo grazie a un treno moderno e più veloce: il biglietto andata e ritorno costa 15 € ma con la carta Campania Arte Card ci sono forti sconti.
In certi casi però, quando si viaggia per piacere per esempio, andare piano non è poi così male.
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