Il 90% degli italiani si sente “costretto” a usare l’auto a causa del trasporto pubblico poco efficiente e di una cattiva pianificazione urbanistica.
La nuova Auris full hybrid
Toyota rilancia finalmente la familiare media e punta tutto sulla tecnologia ibrida, la prima del suo segmento. Con tanto spazio a bordo e consumi interessantissimi. Questa è la nuova Auris full hybrid .
La nuova Auris full hybrid è la prima station wagon di segmento C ed arriva nelle concessionarie, a un prezzo di lancio di promozione .
Un ennesimo primato, anche se nelle Toyota
ormai lo si dà per scontato in quanto sono stati i primi a
proporre questa tecnologia e chissà per quanti anni ancora
detteranno legge.
L’obiettivo era proporre un’auto che consumi poco, ma non cara
come una turbodiesel. Spaziosa, ma non enorme, sui quattro metri e
mezzo.
Ora, ecco la prima station wagon per la gamma Auris. Mancava
solo questa familiare nella gamma delle ibride Toyota che adesso
è completissima, davvero ampia e articolata. La station
wagon è più lunga di una trentina di centimetri
rispetto alla berlina, tutti dedicati al bagagliaio ai vertici
della categoria per capienza, la cui soglia è perfettamente
a filo col piano di carico ed è ben 10 cm più bassa e
accessibile rispetto alla sorella a due volumi.
Oggi a produrre le auto ibride sono in molti, ma il sistema
Hsd di Toyota – Hybrid Sinergy Drive – è rimasto un esempio
di semplicità e affidabilità. Questo modello è
oggi equipaggiato con il 1.8 Vvt-i a ciclo Atkinson, abbinato a un
motore elettrico; insieme queste due unità (comandate dal
cambio a variazione continua E-Cvt) forniscono alla vettura una
potenza di 136 CV, che permettono un’accelerazione 0 – 100 km/h in
11,2 secondi e una punta massima di 175 km/h autolimitata
elettronicamente. Alle alte velocità in autostrada
ovviamente i benefici nei consumi si riducono, arrivando a fare a
130 km/h 12 km con un litro. Ma la vera sorpresa è in
città, dove si viaggia moltissimo in elettrico e si possono
fare anche 20 km con un litro. Una station wagon cittadina, dunque,
urbana, comoda, col suo paio di taglie in più rispetto alla
berlina a tutto guadagno di spazio e comfort.
In auto, il computer di viaggio ben presto indica un consumo
medio di meno di 5 litri ogni 100 km. Inutile sperare di eguagliare
i dati d’omologazione ottenuti in laboratorio (3,6 litri ogni 100
km in media per la versione base ActiveEco, 3,7 per la versione
Lounge con cerchi da 17″), ma è sempre una gran bella
andatura, soprattutto per il portafogli. Il serbatoio è solo
da 45 litri. E poi, la giardinetta Auris in modalità
emissioni zero (selezionabile sulla consolle tramite il pulsante EV
Mode) sibila in silenzio per un paio di chilometri a 50 km/h.
Secondo la casa, le emissioni della Toyota Auris Hybrid Sports sono
da record: solo 85 gr/km di CO2.
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