
Il mondo dello sport e il settore automotive insieme per lanciare un messaggio di mobilità sostenibile in vista delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020. Ecco a cosa sta lavorando Toyota, tra i principali partner del grande evento.
Testato in Corea del Sud, l’autobus elettrico non necessita di fermate per ricaricare le batterie, né di cavi elettrici per la trazione.
L’ autobus elettrico si ricarica senza fili, infatti è in grado di ricaricarsi grazie a dei magneti posti sotto il manto stradale, in grado di diffondere l’energia via wireless. Il sistema denominato OLEV (Online Electric Vehicle) è stato testato nella città di Gumi, in Corea del Sud, nel percorso che va dalla stazione ferroviaria al parco divertimenti cittadino. Una navetta completamente elettrica realizzata dal KAIST (Korean Advanced Institute of Science and Technology), che ha trasportato i cittadini senza produrre emissioni e senza consumo di carburanti fossili. Ciò che distingue questo sistema dagli altri bus elettrici è la modalità di ricarica. L’energia infatti non proviene da stazioni di ricarica, ma da magneti posti sotto il manto stradale in grado di trasferire l’energia elettrica tramite risonanza. Alcuni cavi installati al di sotto del livello della strada producono i campi magnetici che trasmettono a loro volta l’energia a un dispositivo posto nel sottoscocca, in grado di trasformare quest’ultima in elettricità. STRADE ELETTRICHE. Questo non è l’unico esempio di strada “elettrificata” senza fili. Un altro esperimento è in corso nei Paesi Bassi, su alcuni tratti autostradali a Waddinxveen, a circa 45 km a sud di Amsterdam, e la tecnologia, studiata dal MIT e dalla Stanford University e già stata testata in Canada e Francia per muovere tram e autobus senza fili. Il meccanismo è lo stesso e si basa sul trasferimento dell’energia elettrica tramite il magnetismo: delle grosse bobine installate nel manto stradale si comporteranno come delle calamite, trasmettendo l’energia accumulata alle batterie dell’auto in marcia.
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