
Il tribunale ha assolto Antonio Centofanti accettando la sua versione secondo cui il colpo con cui ha ucciso l’orso sarebbe partito per sbaglio.
Il commento dell’ex commissario europeo all’Ambiente in merito alla morte dell’orsa è in aperto contrasto con la Direttiva Habitat.
Non c’è pace neanche da morta per l’orsa Daniza. L’ormai celebre plantigrado, ucciso lo scorso settembre con una dose fatale di anestetico dalla Provincia di Trento, continua a far parlare di sé. Perfino il commissario europeo all’Ambiente ha giustificato l’assassinio dell’orsa. Alla Lav non sono proprio piaciute le parole con cui Janez Potocnik, il cui mandato è scaduto da qualche giorno, ha risposto alla recente interrogazione sul caso dell’orsa Daniza, avanzata da alcuni eurodeputati del Movimento 5 stelle.
La risposta dell’ex commissario infatti entra in contrasto con le norme in materia di orsi della Direttiva Habitat, facendo riferimenti a concetti dei quali non c’è traccia nella direttiva come “individuo problematico” e “cattura o controllo letale”. Inoltre la Commissione europea si sarebbe pronunciata basandosi esclusivamente sulle informazioni fornite dalla Provincia di Trento, “soggetto responsabile della tragica morte dell’orsa Daniza”, evidenzia la Lav.
Tali informazioni, contestate da esperti nazionali ed internazionali, riferiscono di un orso problematico e pericoloso mentre la realtà è ben diversa. Prima dell’aggressione al cercatore di funghi Daniza, introdotta nel 2000 nell’ambito del progetto Life Ursus finanziato dall’Unione europea, non aveva mai creato problemi e se ha attaccato l’uomo, colpevole di aver violato le basilari norme da adottare in caso di incontro con un orso, lo ha fatto solo per proteggere i suoi due cuccioli.
La Lav ha quindi chiesto a Karmenu Vella, il nuovo commissario europeo all’Ambiente, di rettificare quanto prima la risposta fornita dal suo predecessore che entra in contrasto con la politica dell’Unione europea che da tempo è protagonista di sostanziosi finanziamenti per i progetti Life per la protezione degli orsi ed il loro ripopolamento.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il tribunale ha assolto Antonio Centofanti accettando la sua versione secondo cui il colpo con cui ha ucciso l’orso sarebbe partito per sbaglio.
La provincia di Trento ha organizzato un convegno per definire le strategie per la gestione dei cuccioli, ma la Lav accusa: “solo un intervento di facciata”.
Il Trentino dichiara di voler catturare l’orsa “pericolosa” che ha aggredito un uomo e non abbatterla, continuano le proteste degli ambientalisti.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.
Il caldo non è uguale per tutti: servono soluzioni accessibili come i rifugi climatici. A Bologna ne sono stati attivati quindici in biblioteche, musei e spazi pubblici.