
L’India vuole guidare l’International big cat alliance per proteggere i grandi felini con un finanziamento di 100 milioni in cinque anni.
I Coffee Defenders sono i baristi e i consumatori che diffondono la cultura del buon caffè, per la Terra e per le persone.
“Andiamo a prendere un caffè?” Questo diciamo agli amici e ai colleghi, quando abbiamo voglia di chiacchierare, o di prendere una pausa. O quando sentiamo il bisogno di raccontare la nostra giornata e condividere parte delle nostre vite con le persone che ci stanno a cuore. Perché il caffè, da sempre, è molto più di una bevanda: è un’occasione di incontro e di scambio. Per questo, i bar e le caffetterie sempre più spesso diventano luoghi in cui raccontare e condividere storie. Le nostre, certo. Ma anche quelle del caffè. Dentro una tazzina, di storie ce ne sono davvero tante. Di chi il caffè lo coltiva. Della terra in cui cresce. Di chi lo serve con passione e competenza. Lo sanno i Coffee Defenders, una community di baristi consapevoli che, assieme ai loro clienti coffee lovers, supportano, con le proprie scelte di attenzione ai temi del rispetto del pianeta e alle comunità produttrici, i coltivatori e diffondono la cultura del buon caffè, nel pieno rispetto della sostenibilità. In questo modo contribuiscono a tutelare l’ambiente e a promuovere la produzione di miscele di qualità sempre maggiore.
Per farci scoprire questi baristi e consumatori virtuosi, Lavazza ha deciso di continuare la sua lunga collaborazione con LifeGate, con cui, negli anni, ha fatto conoscere al pubblico le miscele sostenibili ¡Tierra!. Così è nato “Alla scoperta del caffè sostenibile – Un viaggio di aromi e storie con la Reserva de ¡Tierra!”, un magazine che racconta il loro impegno concreto per il pianeta e le comunità locali.
Parte dell’impegno dei Coffee Defenders è quello di diffondere consapevolezza. Un caffè è davvero buono quando riesce a mantenere un’alta qualità nel pieno rispetto della terra e delle persone. Così, servendo le miscele sostenibili La Reserva de ¡Tierra! Lavazza, questi baristi e amanti del caffè si danno il compito di “amplificare il messaggio” e di sensibilizzare chi hanno attorno – clienti, ma anche amici e colleghi – sull’importanza di lavorare tutti insieme per produrre e offrire un caffè migliore ogni giorno, che sia sostenibile dalla piantagione alla tazzina. La storia dei prodotti raccontati affonda le radici nell’operato della Fondazione Lavazza.
La Fondazione Lavazza è nata per promuovere e finanziare progetti di sostenibilità internazionali nei Paesi di origine del caffè. Tra questi progetti nel 2002 nasce ¡Tierra!, una serie di iniziative globali volte a promuovere progetti di sostenibilità a favore delle comunità produttrici di caffè. I beneficiari di queste iniziative sono ormai oltre 130mila in ben 19 paesi e su tre continenti.
I progetti ¡Tierra! della Fondazione Lavazza sono esempi concreti di ciò che Lavazza fa per migliorare le condizioni di vita, lo sviluppo sociale e la crescita economica delle comunità di coltivatori di caffè, nel rispetto dell’ambiente. La Fondazione Lavazza gestisce i progetti di sostenibilità direttamente o in collaborazione con fornitori, organizzazioni internazionali e ONG.
In collaborazione con l’organizzazione Rainforest Alliance™ e i partner locali vengono create condizioni di lavoro sostenibili, aumentando la qualità del caffè e la produttività delle piantagioni, grazie a standard agronomici e colturali sostenibili.
Grazie al progetto ¡Tierra!, è stato possibile mettere a dimora e curare nuovi alberi e piante di caffè, innescando una serie di effetti benefici per la biodiversità locale, per il territorio, per le condizioni microclimatiche e naturalmente per le stesse comunità che mettono la propria esperienza al servizio delle piantagioni e che da queste dipendono.
Fino al 2020, ai progetti ¡Tierra! si associava la gamma di prodotti omonima. Poi, dal 2021, un’evoluzione. ¡Tierra! resta il nome dei progetti di sostenibilità, ma il nome della gamma dei prodotti cambia. Diventa La Reserva de ¡Tierra!, dedicata ai professionisti del fuori casa.
Oggi, ogni miscela La Reserva de ¡Tierra! contiene caffè provenienti da comunità e territori coinvolti nei progetti di CSR, promossi e gestiti dalla Fondazione Lavazza. Ogni miscela, insomma, racchiude sapori e storie del territorio e delle comunità da cui proviene. E quando arriva nei nostri bar, la tazzina in cui viene servita diventa una tappa ideale di un vero e proprio itinerario sostenibile del gusto. E un importante messaggio per tutti gli amanti del caffè.
Tra le novità, il lancio di La Reserva de ¡Tierra! India: una miscela di Arabica e Robusta lavate e la specialità indiana Monsooned Malabar, coltivata e tostata in India e confezionata con imballo riciclabile. La gamma viene anche arricchita con la proposta bio, che prende il nome di La Reserva de ¡Tierra! Alteco.
Il compito dei baristi e dei locali Coffee Defenders, dunque, è quello di farci scoprire cosa si nasconde davvero dietro le miscele servite al bancone del bar e ricordarci che qualità del prodotto e sostenibilità devono andare di pari passo. Grazie al loro impegno e alla loro adesione ai valori della gamma La Reserva de ¡Tierra!, anche il gesto di servire un espresso si trasforma in un atto concreto di salvaguardia delle piantagioni di caffè – oggi sempre più minacciate dal riscaldamento globale – e delle comunità che le coltivano.
I Coffee Defenders sono realtà con una spiccata sensibilità verso i temi della sostenibilità, con una particolare attenzione verso la qualità dei prodotti serviti. Così, anche i consumatori dei locali Coffee Defenders avranno l’opportunità di vivere, scoprire e divulgare, a loro volta, i valori e le storie che si celano dietro le miscele La Reserva de ¡Tierra!.
La collaborazione con LifeGate e la creazione del magazine serviranno a far conoscere meglio le tante anime che compongono questa variegata community. Grazie a interviste e video, ascolteremo i loro racconti, scopriremo il perché delle loro scelte, e cercheremo di carpire i segreti del loro miglior espresso. Perché forse, una singola tazzina di caffè non potrà cambiare il mondo. Ma ogni Coffee Defender può aiutarci a guardarlo in modo diverso. E ad agire di conseguenza, gustando un buon caffè.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’India vuole guidare l’International big cat alliance per proteggere i grandi felini con un finanziamento di 100 milioni in cinque anni.
Le lontre sono tornate in Val Chiavenna e con loro la certezza del benessere del nostro ecosistema e, soprattutto, dei corsi d’acqua montani che le ospitano
Cinque individui di lince verranno reintrodotti in Italia, nelle Alpi Giulie. Un aiuto per la sopravvivenza della popolazione europea.
La scoperta del pangenoma delle rondini apre la strada a una comprensione degli uccelli migratori e aiuta a studiare il Dna e le malattie genetiche
In Namibia il bracconaggio non si ferma, nel 2021 sono stati uccisi 87 rinoceronti, il 93 per cento in più del 2020.
In Amazzonia il progetto aquila arpia cerca di salvare l’aquila più grande del mondo. Ricerca, monitoraggio e fotografie le chiavi per la sua conservazione
Una coppia di castori sta per essere reintrodotta nel sud dell’Inghilterra, da dove erano scomparsi per più di 400 anni.
Grazie allo studio delle immagini satellitare è stata scoperta una colonia di 500 pinguini sulle coste occidentali dell’Antartide
Le autorità messicane hanno fermato il “cartello del mare” che pescava illegalmente il totoaba, mettendo a serio rischio anche la popolazione di vaquita.