La proposta di togliere la scadenza all’autorizzazione delle sostanze attive dei pesticidi è contenuta in un pacchetto semplificazione della Commissione. Per gli ambientalisti in questo modo il profitto dell’industria prevale sulla salute.
Nelle principali città italiane sarà possibile scoprire come viene prodotto ¡Tierra! di Lavazza e gustarlo. E per ogni caffè offerto, l’azienda tutelerà un mq di foresta con LifeGate.
Riprende il tour ecosostenibile di ¡Tierra!, il caffè dall’aroma corposo, ma gentile con il pianeta. Durante le tante tappe del viaggio nelle principali città italiane, per ogni espresso ¡Tierra! degustato, Lavazza, grazie all’adesione all’iniziativa “One coffee, one forest” del progetto Foreste in Piedi di LifeGate, tutelerà un metro quadrato di foresta in Brasile.
Le prime tre tappe del tour 2019 si sono svolte in tre centri commerciali: Grand’Emilia (Modena) dal 31 maggio al 2 giugno; Carosello (Carugate), dal 7 al 9 giugno; Orio Center (Bergamo), dal 21 al 23 giugno.
Dall’inizio dell’autunno, invece, si sono potuti trovare gli stand ¡Tierra! in due grandi fiere nazionali, come il Sana di Bologna, dal 6 all’8 settembre, Flormart (Padova) dal 26 al 28 settembre. Il tour è terminato con la presenza a L’Artigiano in fiera (Milano), dal 30 novembre all’8 dicembre. Anche stavolta, per ogni caffè degustato, è stato tutelato un metro quadrato di foresta, arrivando così a proteggere 76.219 mq nell’anno in corso.
Ma perché questa iniziativa continua? Perché oggi più che mai fare la spesa non significa solo riempire il carrello, ma essere informati delle conseguenze che le nostre scelte hanno sulla nostra salute e su quella dell’ambiente. Sempre più consumatori stanno maturando questa esigenza di consapevolezza spingendo così le aziende verso una nuova direzione: molti, infatti, sono i brand che mettono in atto operazioni di trasparenza per aiutarci nella comprensione del prodotto e che si impegnano in progetti di etica e sostenibilità in cui per primi credono.
È all’interno di questa visione che nel 2002 è nata ¡Tierra!, una collezione di blend di pregiate origini selezionate e miscelate da Lavazza, ma soprattutto un caffè che sostiene un progetto di responsabilità sociale allo scopo di migliorare le condizioni di vita e le tecniche di coltivazione di alcuni produttori. Certificato dalla ong Rainforest Alliance, si basa su tre principi fondamentali per la sostenibilità secondo Lavazza: l’eccellenza del prodotto, il supporto e la cura delle piccole comunità e il rispetto per il pianeta. Sono tre le referenze di ¡Tierra!: una, Bio Organic, è il caffè 100 per cento Arabica e certificato bio organic che viene prodotto da agricoltura biologica con un approccio di cui beneficiano uomo e natura; la tostatura con tempi più lunghi è più omogenea e consente di ottenere grande equilibrio fra gusto, corpo e aroma conferendo un profilo aromatico floreale con note fruttate. Ci sono poi le referenze Single Origin Perù – Ande e Single Origin Brasile – Cerrado, entrambi caffè 100 per cento Arabica certificati Rainforest Alliance: il primo viene prodotto nel centro del Perù, alle pendici della Cordigliera delle Ande, dove le temperature notturne estremamente basse alternate a pomeriggi assolati producono il microclima ideale per la coltivazione di questa varietà di caffè; inoltre la crescita delle piante di caffè all’ombra nella foresta, insieme a quelle da frutto, conferisce a questa miscela un profilo aromatico floreale con note fruttate. Il secondo cresce in una piccola regione dell’area del Cerrado, su un altopiano sabbioso con un clima caratterizzato da estati piovose e inverni secchi: le condizioni ideali per produrre caffè di qualità superiore. La caratteristica di questa origine è la raccolta tardiva delle ciliegie, che vengono lasciate appassire sulla pianta, conferendo una particolare dolcezza al caffè con note di miele e cioccolato.
¡Tierra! è disponibile in una referenza biologica che ha molto da raccontare. Grazie ai programmi educativi ¡Tierra!, infatti, gli agricoltori hanno incrementato la resa dei loro raccolti del 25 per cento apprendendo tecniche di conservazione del suolo che garantiranno loro di mantenere alta la produttività e gli introiti nei prossimi anni; oltre all’istruzione garantita dall’approccio bio, le comunità di produttori possono poi contare anche su infrastrutture sanitarie e condizioni lavorative che ne consentano lo sviluppo. Senza considerare, infine, che l’agricoltura biologica aiuta a contrastare il riscaldamento globale e a proteggere la biodiversità.
Il viaggio è partito lo scorso giugno a Milano, in piazza XXV aprile, dove sono state posizionate 6 tazzine ¡Tierra! oversize che ospitavano alcune piante tropicali delle zone di coltivazione del caffè (arabica, yucca, sterlitzia e chamaerops) e dove sono stati degustati 7.075 caffè preparati con ¡Tierra! nelle sue varie miscele: Bio-organic, Single origin Brasile-Cerrado, Single origin Perù-Ande.
In autunno, il tour di ¡Tierra! ha fatto tappa anche al Sana di Bologna e al Flormart di Padova, è stato ospitato a Orticolario a Cernobbio (Co) e successivamente è stato presente in diversi Mercati della Terra Slow Food e nei Mercati di Campagna Amica di Coldiretti. Il tour si è concluso alla manifestazione L’Artigiano in Fiera. I caffè offerti durante tutto il tour sono stati 80.535 per un totale di 80.535 mq di foresta tutelati.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La proposta di togliere la scadenza all’autorizzazione delle sostanze attive dei pesticidi è contenuta in un pacchetto semplificazione della Commissione. Per gli ambientalisti in questo modo il profitto dell’industria prevale sulla salute.
L’associazione dei consumatori, analizzando otto campioni di riso basmati, ha rilevato la presenza di pesticidi in circa la metà dei campioni, e aflatossine in cinque di essi.
Un documento dell’associazione Ciwf fa i conti di quanto costerebbe in termini ambientali, economici ed etici il primo allevamento di polpi e, in generale, l’acquacoltura carnivora.
Sei anni dopo il precedente dossier, Eat-Lancet estende il concetto di dieta per la salute planetaria anche ai temi di giustizia sociale e accessibilità del cibo.
Con l’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva suolo, gli Stati membri hanno tre anni di tempo per istituire sistemi di monitoraggio e promuovere soluzioni per una gestione sostenibile.
Con l’immunologo Attilio Speciani abbiamo approfondito uno studio australiano secondo cui il consumo di noci è associato a una maggiore longevità, memoria e mobilità articolare.
Lo Stato ha approvato una legge bipartisan per togliere dai pasti scolastici i cibi ultra-processati più dannosi per la salute a partire dal 2029 ed entro il 2035.
Secondo un report pubblicato in vista della Cop30, le 45 maggiori aziende di carne e latticini al mondo inquinano di più del secondo Paese produttore di petrolio.
Il mondo del vino si trova oggi a un bivio: continuare su una strada tradizionale o innovare, abbracciando i principi della sostenibilità e della responsabilità sociale. La scelta di Mack & Schühle Italia.



