L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
L’ecoturismo porta soldi. Ecco quanti
Agli italiani le vacanze nel verde piacciono sempre di più: nonostante la crisi economica in atto, il settore dell’ecoturismo ha fatto registrare, nel 2013, un fatturato di ben 12 miliardi di euro, con un trend positivo confermato anche dai primi dati della primavera di quest’anno. A spiegarlo è l’ultimo rapporto Coldiretti, pubblicato in occasione
Agli italiani le vacanze nel verde piacciono sempre di più: nonostante la crisi economica in atto, il settore dell’ecoturismo ha fatto registrare, nel 2013, un fatturato di ben 12 miliardi di euro, con un trend positivo confermato anche dai primi dati della primavera di quest’anno.
A spiegarlo è l’ultimo rapporto Coldiretti, pubblicato in occasione della Festa nazionale delle riserve naturali, promossa dal Corpo Forestale dello Stato.
Secondo i dati raccolti, lo scorso anno ha registrato un boom di presenze nei parchi e nelle oasi, sia da parte di turisti italiani, sia stranieri (che hanno rappresentato nel 2013 il 40,2 per cento del totale).
Cosa spinge verso l’ecoturismo e le vacanze nel verde? La possibilità di praticare sport all’aperto nel 47 per cento dei casi, la ricerca di relax nel 20 per cento, la voglia di gustare prodotti tipici (15 per cento) e di riscoprire antiche tradizioni (10 per cento).
A proposito di alimentazione, per Coldiretti l’Italia ha la leadership europea nel settore biologico e in quello dei prodotti tipici con 262 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.698 specialità tradizionali.
Cresce anche il numero degli agriturismi: secondo la ricerca, si è registrato +57 per cento negli ultimi 10 anni, per un totale record di 20.474 strutture.
[Foto: Toscanaweb.tv]
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