Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
L’ecoturismo porta soldi. Ecco quanti
Agli italiani le vacanze nel verde piacciono sempre di più: nonostante la crisi economica in atto, il settore dell’ecoturismo ha fatto registrare, nel 2013, un fatturato di ben 12 miliardi di euro, con un trend positivo confermato anche dai primi dati della primavera di quest’anno. A spiegarlo è l’ultimo rapporto Coldiretti, pubblicato in occasione
Agli italiani le vacanze nel verde piacciono sempre di più: nonostante la crisi economica in atto, il settore dell’ecoturismo ha fatto registrare, nel 2013, un fatturato di ben 12 miliardi di euro, con un trend positivo confermato anche dai primi dati della primavera di quest’anno.
A spiegarlo è l’ultimo rapporto Coldiretti, pubblicato in occasione della Festa nazionale delle riserve naturali, promossa dal Corpo Forestale dello Stato.
Secondo i dati raccolti, lo scorso anno ha registrato un boom di presenze nei parchi e nelle oasi, sia da parte di turisti italiani, sia stranieri (che hanno rappresentato nel 2013 il 40,2 per cento del totale).
Cosa spinge verso l’ecoturismo e le vacanze nel verde? La possibilità di praticare sport all’aperto nel 47 per cento dei casi, la ricerca di relax nel 20 per cento, la voglia di gustare prodotti tipici (15 per cento) e di riscoprire antiche tradizioni (10 per cento).
A proposito di alimentazione, per Coldiretti l’Italia ha la leadership europea nel settore biologico e in quello dei prodotti tipici con 262 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.698 specialità tradizionali.
Cresce anche il numero degli agriturismi: secondo la ricerca, si è registrato +57 per cento negli ultimi 10 anni, per un totale record di 20.474 strutture.
[Foto: Toscanaweb.tv]
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.
Approvato quasi due anni fa, il regolamento sulla forestazione importata dovrebbe entrare in vigore il 31 dicembre. Ma in tanti chiedono una revisione.
È ormai inevitabile il superamento di un settimo “limite planetario” (su nove), legato al processo di acidificazione degli oceani.
Il territorio dell’Alta Murgia in Puglia è il dodicesimo geoparco proclamato dall’Unesco in Italia.